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E i partiti litigano sulle poltrone Asl

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Pde Pdl infiammano la polemica. Dopo le parole di fuoco del capogruppo dei Democratici in Regione, Esterino Montino, arriva la secca replica del vicecoordinatore regionale del Pdl alla Pisana, Alfredo Pallone. Montino aveva puntato il dito venerdì scorso dirigenti «ripescati», argomentando: «Titolo di merito: essere stati sanzionati o condannati dalla Corte dei Conti o andare in giro con 50 mila euro nel bauletto della moto. Dopo sei mesi di grande lavoro alla ricerca dell'equilibrio politico la Polverini ha calato l'asso dei nuovi direttori generali Asl». Montino si era scagliato, in particolare, contro la nomina di Maria Sabia, Carlo Mirabella, Gianluigi Bracciale. Accuse, quelle del Democratico, che non sono proprio andate giù alla maggioranza. Ci pensa quindi Pallone, ieri, a mettere in chiaro che le parole dell'avversario politico «sono tante inesattezze, senza verificarne fonte e inattendibilità, gettando fango su professionisti di altissimo profilo, grande competenza e comprovata onestà». Pallone entra nel dettaglio delle parole pronunciate da Montino. E accusa: «La sua crociata giustizialista - sostiene - l'ha portato, ad esempio, a millantare una condanna di 229 milioni di euro, che la Corte dei Conti avrebbe inflitto, tra gli altri, anche alla dottoressa Sabia. Se solo avesse esaminato compiutamente le carte relative al procedimento in corso nei confronti della dottoressa Sabia avrebbe constatato che la presunta responsabilità erariale non è di 229 milioni, bensì di 32 mila euro, senza considerare che nemmeno tale ultimo importo è stato accertato in via definitiva, essendo tutt'ora pendente il giudizio di appello. L'addebito contestato alla dottoressa Sabia, inoltre, è riferito ad una mera culpa in vigilando sull'operato della commissione presieduta dall'ingegner Angelo Balducci che, nel 2001, ebbe il compito di collaudare i lavori di ristrutturazione dell'Ospedale S.Spirito». Il capogruppo Montino, continua Pallone, «avrebbe potuto facilmente evincere dagli atti che i lavori di collaudo sono stati effettuati, di fatto, dal 1998 al 2000, durante la giunta Badaloni, mentre la dottoressa Sabia è entrata in servizio nel 2001. È giusto e sacrosanto che la Corte dei Conti verifichi eventuali danni erariali, ma se questa è la presunta nefandezza sulla quale Montino costruisce il suo castello accusatorio, allora si è davvero perso ogni contatto con la realtà». Mentre chi con la realtà deve scontrarsi tutti i giorni resta ancora in attesa che politica e dirigenze trovino una soluzione alle attese infinite che si devono subire per una semplice visita medica.

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