Menia e Moffa sfidano Generazione Italia. A cena
Altrochéramoscelli d'ulivo o calumet della pace, questa volta Area Nazionale, l'associazione vicina alle posizioni dei finiani moderati Roberto Menia e Silvano Moffa non ha intenzione di chinare il capo nei confronti dei «falchi» di Generazione Italia sponsorizzati da Italo Bocchino. In altre parole, la convention di Futuro e Libertà, rischia di diventare il vero e proprio terreno di scontro tra due realtà che sempre più difficilmente faticano a convivere. Uno scontro continuo che ha spinto Area Nazionale ad organizzare una cena «esclusiva» con i propri iscritti al ristorante del Park Hotel Perugia da Area Nazionale. Un evento, al quale dovrebbe partecipare anche Fini, che ha immediatamente raccolto il consenso anche del ministro Andrea Ronchi, del capogruppo al Senato di Fli Pasquale Viespoli e di oltre cinquecento persone paganti (la cena costa 20 euro). Una triste sorpresa per gli uomini di Generazione Italia che si troveranno ad avere una controprogrammazione proprio durante una convention nella quale si voleva dare l'immagine di un movimento compatto e senza lacerazioni. Eppure da Area Nazionale si vuole lanciare un messaggio chiaro. Un avvertimento a Bocchino accusato da qualche colomba di voler usare la festa di Perugia per dimostrare a Fini la propria influenza sul territorio. Un'idea che non piace ai «moderati» di Fli stanchi di subire le prevaricazioni dei «falchi». Intanto nella città capoluogo dell'Umbria tutto è pronto. Si annunciano già posti in piedi per i partecipanti e ressa di media italiani e stranieri. Nel padiglione di UmbriaFiere i finiani hanno individuato uno spazio da circa tremila posti a sedere, ma il numero dei registrati è di almeno seimila. Una risposta al di là della aspettative, tanto che gli organizzatori hanno dovuto cambiare la location della manifestazione per accogliere più persone. Sono invece 250 i giornalisti, fotografi e operatori accreditati in vista della kermesse. La scenografia vedrà una predominanza dell'azzurro, anche se con il simbolo di Fli in grande evidenza. Sullo sfondo, parole chiave: Nazione, Libertà, Merito, Legalità, Solidarietà. Oltre all'inno di Mameli, che come tradizione aprirà i lavori, la colonna sonora prevede Bruce Springsteen. I lavori inizieranno oggi alle 15: i primi a portare il saluto ai partecipanti saranno i presidenti di Regione, di provincia e il sindaco. A seguire, i rappresentanti umbri di Fli, a partire dalla deputata Catia Polidori. Al coordinatore Adolfo Urso è invece affidata l'introduzione. Seguiranno le relazioni dei presidenti dei gruppi parlamentari, Italo Bocchino e Pasquale Viespoli, e degli altri principali esponenti futuristi. Poi partirà la discussione, aperta a tutti gli accreditati che si iscriveranno a parlare. Tutto questo fino alle 21 quando all'hotel Quattrotorri Fini prenderà parte a un dibattito con circa mille giovani da tutta la Penisola. Sul palco, uno sfondo col Tricolore, la scritta «Una generazione per l'Italia» e le note di «Rising» di Bruce Springsteen. L'intervento ufficiale di Fini è previsto invece per domani mattina attorno alle 11.30 e rappresenta il piatto forte dell'appuntamento che giunge due mesi dopo quello di Mirabello. Ale. Ber.