Al lavoro anche nei festivi pur di incastrare Berlusconi
Quando c'è da «incastrare» il presidente del Consiglio, i magistrati non si fermano nemmeno il giorno di Ognissanti. Se poi a dover fare gli straordinari è il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, c'è da aspettarsi che qualcosa salterà fuori. Ieri l'alto magistrato ha sentito come testimone l'ex questore di Milano Vincenzo Indolfi su quanto accaduto la notte tra il 27 e il 28 maggio scorso quando la ragazza marocchina Ruby venne trattenuta in via Fatebenefratelli e poi affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti dopo l'arrivo di una telefonata da Palazzo Chigi. All'audizione di Indolfi ha partecipato anche il pm Antonio Sangermano, che in prima battuta si è occupato del caso Ruby e che ora sta seguendo l'inchiesta insieme a un altro procuratore aggiunto, Piero Forno. Il nome della ragazza, Karima El Mahroug, (in «arte» Ruby Rubacuori) compariva in un'indagine sulla prostituzione d'alto borgo, in atto a Milano sin dal 2009. L'indagine, che avrebbe avuto sviluppi dalle recenti dichiarazioni di Ruby e coinvolgerebbe Lele Mora e Nicole Minetti, riguarda un giro di escort legate al mondo dei vip dello spettacolo, delle paparazzate e dei locali più alla moda di Milano. Il nome di Karima, secondo quanto si è appreso, appare in alcuni accertamenti tecnici che evidenzierebbero suoi incontri con imprenditori in un hotel di lusso del centro. Incontri a pagamento, che non sarebbero stati isolati o d'iniziativa ma coordinati all'interno di una più ampia rete di conoscenze e amicizie gestite, secondo le accuse, da alcuni nomi noti e meno noti. Quella della ragazza marocchina, stando a quanto emerge dalla ricostruzione del fascicolo relativo alle pratica amministrativa avviata dai Tribunali per i Minorenni di Messina e di Milano, è stata una vita da fuggiasca. Il 30 giugno scorso Karima venne affidata dal Tribunale per i minorenni di Milano al Comune di Milano e contemporaneamente a quello di Letojanni, il paese in Sicilia dove viveva e vivono tuttora i suoi genitori, in quanto al Tribunale dei minori di Messina era aperto un procedimento nell'interesse della minorenne fin dal 2008. Il procedimento era stato avviato già due anni fa perché Karima, a partire dal 2006, era fuggita diverse volte da casa. Nel 2007 è stata ospite in una comunità di Mondo X a Badolato, in provincia di Catanzaro in seguito all'interessamento dei servizi sociali di quella zona. Quando nel 2008 comincia ad interessarsi il Tribunale per i minorenni di Messina Karima, anche su sua richiesta, viene collocata in una comunità a Galati, da dove se ne va nel novembre 2008. Nel gennaio 2009 fugge da una comunità in provincia di Messina. Il mese dopo viene collocata in un'altra comunità sempre in quella zona e da lì fugge nel maggio del 2009. Karima fa perdere le sue tracce fino al marzo di quest'anno quando viene rintracciata a Taormina e riconsegnata al padre a Letojanni e affidata al Comune del paesino dove abita la sua famiglia per essere ospitata ancora in una comunità. Il 27 maggio scorso attorno alle 19 viene portata in Questura a Milano. Intanto Ruby è scappata almeno tre volte dalla comunità dove era ospite, fughe che non avranno replica dato che ieri è diventata maggiorenne, quindi libera non solo di parlare ma anche di fare ciò che vuole. Anche e soprattutto di nascondere il luogo dove si terrà la sua festa di compleanno. La festa del compleanno? «La farò in un posto che non immaginereste mai. Ma ti do un indizio: non sarà in una discoteca e nemmeno in un locale. Sarà un posto che non immagini», scherzava ieri giocando alla «femme fatale». Quindi, niente maxifesta giovedì alla discoteca Albikokka di Genova? «No, non sarà lì». E niente cena a Portofino. Non ha rivelato nulla Ruby, dal momento che ha venduto, per una considerevole cifra, l'esclusiva delle foto della sua festa. Nessuna reticenza, però, sul look per la serata che la deve vedere protagonista. Abituata ormai alle passerelle, non dimentica alcun particolare: «Vestirò verde smeraldo, Versace, con le cuciture in oro». Pausa. «I capelli saranno acconciati a banana. Chic, no?».