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Il giallo dei cinquemila euro nella borsa

Ruby, la ragazza marocchina al centro dell'ultimo polverone sollevato contro Silvio Berlusconi

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Tanti sospetti e troppe coincidenze nella vicenda di Ruby, la giovane marocchina coinvolta nell'inchiesta della procura milanese. Il giallo si complica e si arricchisce di altri particolari ma il tutto ha ancora i contorni poco chiari. Veniamo alle coincidenze. la prima risale a circa due mesi fa. Si tratta dell'identità del facoltoso imprenditore genovese che venne pizzicato dalla polizia in macchina con Ruby in piazza Caricamento a Genova, nel settembre scorso. Un caso, ma il cognome dell'imprenditore, Silvestri, è identico a quello di un personaggio, anch'esso genovese, coinvolto in Vallettopoli. Il giallo non finisce qui. Questa coincidenza non è l'unica e arrichisce la vicenda di altri particolari ancora da chiarire. L'identità di quell'uomo resta nascosta nelle pagine di un verbale di identificazione redatto dagli uomini dell'upg che quella notte fermarono l'Audi dell'imprenditore in piazza Caricamento al Porto Antico.   La polizia ferma l'auto: a bordo ci sono un uomo e una ragazzina. L'uomo - a quanto trapela - è appunto un facoltoso imprenditore genovese, la ragazzina è Ruby e nella sua borsetta ha 5000 euro in biglietti da 500. Un po' troppi. Vengono chieste spiegazioni all'uomo. L'uomo dice di aver conosciuto la ragazza nella discoteca Albikokka di Genova dove Ruby lavora come ragazza immagine. Sempre l'uomo dice che si erano scambiati il cellulare e dopo qualche messaggio si erano incontrati. Insomma fin qui nulla di eclatante. La vicenda si ingarbuglia dopo. Dopo quella volta, l'imprenditore accompagna spesso Ruby a Milano2 dove la ragazza riceveva denaro, dice, dal segretario di Lele Mora. Ma, l'uomo interrogato dai poliziotti, sostiene di non aver saputo cosa andasse a fare la ragazza a Milano nè che fosse minorenne. Una volta firmato il verbale, l'uomo e la ragazzina con cinquemila euro nella borsetta vengono lasciati andare. Il verbale prenderà, 15 giorni dopo, la via di Milano e sarà acquisito al fascicolo dell'inchiesta dei pm romani. Rachida, le indiscrezioni indicano questo come il nome con cui Ruby è conosciuta a Genova, non accende il cellulare e quando lo fa il suo numero è sempre occupato. Forse è impegnata in qualche intervista o forse sta preparando la festa del suo diciottesimo compleanno che dovrebbe tenersi proprio all'Albikokka, la discoteca di proprietà di un ex giocatore della Sampdoria, rilevata da un altro imprenditore genovese, Matera, dove Ruby si è esibita come ballerina di lap dance e come ragazza immagine. Questi ultimi giorni, prima del compleanno, probabilmente Ruby è rimasta nascosta in uno degli appartamenti che compongono il residence di proprietà di Matera, nell'estrema periferia di Genova. Ma c'è chi dice che sia già a Milano, ospite di un'amica. Circostanza però che non trova conferme.  

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