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La promessa di Letta e Bondi: i fondi per lo spettacolo arriveranno

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.«Arrivano i dollari!», come recitava il titolo di un famoso film di Alberto Sordi. Il governo promette impegno sul fronte di Fus e tax credit. Ma su tutto pende (ancora) la scure della crisi. A rassicurare l'industria del cinema è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta che ieri, con il ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi, ha incontrato i vertici di Anica e Agis. «Abbiamo confermato l'impegno del governo a risolvere in maniera positiva questi problemi - ha detto Letta al termine dell'incontro - Cercheremo di risolverli, compatibilmente con le esigenze di bilancio e con i conti economici del Paese». «Tremonti e Letta - ha spiegato Bondi - hanno confermato una sensibilità particolare ai problemi del mondo della cultura nel nostro Paese. Credo che l'impegno che è stato annunciato è tanto più importante se pensiamo alle condizioni di crisi in cui ci troviamo, ed è un impegno comune nei confronti della cultura. Colgo l'occasione anche per ricordare che il ministro Tremonti non ha mai pronunciato le frasi che gli sono state attribuite sul mondo della cultura. È un uomo di cultura, è una persona sensibile e conosce il valore della cultura». L'impegno del governo ha incassato la soddisfazione dei big dello spettacolo. Gigi Proietti ha così commentato: «Per ora le prospettive mi sembrano buone, anche se credo sia ancora troppo presto per trarre delle conclusioni». Paolo Ferrari, presidente dell'Anica, ha detto di essere soddisfatto: «Dal sottosegretario Letta abbiamo avuto la conferma di una promessa fatta dal ministro Bondi. Siamo fiduciosi, ma al tempo stesso fortemente vigili - ha aggiunto - che le parole di Letta e Bondi si traducano rapidamente in provvedimenti operativi». Soddisfatto anche Aurelio De Laurentiis, appena arrivato dagli Stati Uniti. Agrodolce la battuta di Diego Abatantuono, non per niente uno dei re dell'ironia all'italiana: «Una promessa è sempre meglio di niente. Mio figlio però mi promette sempre che studierà, ma fino ad ora non ho visto nulla. Quando vedrò qualche risultato, sia per uno che per l'altro caso, allora potrò commentare positivamente». Soddisfatto Michele Placido: «Considero la presa di posizione del ministro ai Beni culturali Sandro Bondi e del sottosegretario Gianni Letta molto positiva per il cinema e per la cultura. Non bisogna fare sempre polemica - ha aggiunto l'attore e regista - qualche volta bisogna fare i complimenti anche a chi non la pensa come te». E poi c'è chi le polemiche le vuole fare. Il movimento dei 100 Autori, per bocca di Lorenzo D'Amico, afferma che «l'annuncio del reintegro del Fus, compatibilmente con le esigenze di bilancio e i conti dello Stato, così come annunciato da Gianni Letta e Sandro Bondi, rappresenta la volontà di mettere le mani avanti e preparare il terreno per il non mantenimento delle promesse». I sit in e le proteste, insomma, non sono finiti.

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