Capezzone: «Io vittima di attacco politico agevolato da seminatori odio»

DanieleCapezzone, portavoce del Pdl, all'indomani dell'aggressione subita a Roma, si sfoga tentando di dare una chiave di lettura all'accaduto. «Poteva andare peggio - ha continuato Capezzone -, ho ancora un po' di dolore, ma sono soprattutto dispiaciuto e amareggiato: io sono uno normale, abituato ad andare in giro senza protezione, a usare i mezzi pubblici, sarebbe una sconfitta dovere cambiare abitudini». Poi, riguardo al responsabile dell'aggressione, il portavoce del Pdl ha affermato: «Non so se fosse un balordo qualsiasi o con motivazioni politiche, di certo c'è un brutto clima e chi sta vicino a Silvio Berlusconi rischia la criminalizzazione quando va bene e l'aggressione fisica quando va male, e questo è ingiusto». Intanto però su Facebook sono oltre mille gli iscritti al gruppo «Io odio Capezzone». Un bel numero, ma il record, sempre sul social network, spetta al gruppo «Daniele Capezzone mi fai schifo», che conta ben 6211 iscritti. Senza dimenticare la pagina «Capezzone non è una bella persona», con 2438 iscritti. Tra insulti e minacce c'è perfino qualcuno che mette in dubbio che l'aggressione sia avvenuta davvero.