L'Udc non ci casca: «Soli alle amministrative»
«Misembra una sua intenzione - commenta il leader dell'Udc che, casualmente, si trova a Firenze (stessa sede del congresso di Sel) per partecipare ad un convegno - , è lui che ha detto questa cosa, non so come dovrei commentare». Quindi mette le cose in chiaro: «L'Udc si presenterà da sola a tutte le elezioni amministrative. Oggi abbiamo il fallimento del bipolarismo: Pd da un lato e Pdl dall'altro ogni giorno che passa si dimostrano inadeguati a fornire risposte ai problemi del Paese che sono sempre più complessi. Non vedo perché dovremmo scegliere uno o l'altro forno, noi balliamo da soli». Insomma, il leader centrista preferisce tenersi le mani libere tanto che subito aggiunge: «Dopo le amministrative è un altro giorno, si vedrà, ma noi continuiamo ad andare da soli. Se domattina ci fossero le elezioni politiche noi andremmo da soli per presentare al Paese una nuova proposta. Se Berlusconi facesse un autoribaltone e cercasse di andare ad elezioni venendo meno alla sua responsabilità di governare, allora si porrebbe il problema di dare un governo a questo Paese e noi non scapperemmo, ma è un'ipotesi diversa». Ma Casini non si ferma qui e, incalzato dai giornalisti, dice la sua sul sindaco di Firenze Matteo Renzi desideroso di "rottamare" i big del suo partito. «Non ho capito cos'è - spiega -, francamente mi sembra uno slogan. Quello della rottamazione mi sembra solo uno spot perché francamente la politica è più complessa. È un problema che riguarda il Pd: forse dovreste chiedere a Bersani cosa significa». E uno spot è, per Casini, anche quello messo in scena dal governo sui rifiuti: «Mi sembra che i rifiuti a Napoli sono tornati per le strade, e ci era stato detto che la soluzione miracolistica era stata trovata. Invece non è così purtroppo questo governo ha fatto grandi spot». Alle parole del leader Udc replica il senatore Pd Nicola Latorre: «L'Udc fa bene a preoccuparsi di presidiare il proprio campo, ma occorre anche porsi il problema di come battere il centrodestra. Il Pd questo problema se lo pone e ha scelto di partire dai problemi del Paese e sviluppare un confronto politico tra tutte le forze di opposizione. Noi siamo impegnati a costruire costruire l'alternativa di governo a un centrodestra sempre più in crisi. Noi ci muoviamo con questo spirito nell'auspicio che su questa direzione di marcia convergano anche le altre forze di opposizione, Udc compresa».