Vietti al Quirinale, sale lo scontro Csm-Cav

Ilvice presidente Michele Vietti è perciò andato al Quirinale a rappresentare a Giorgio Napolitano «la preoccupazione dei membri togati e di altri componenti del Csm» per questo e altri interventi «che rischiano di delegittimare la magistratura tutta». Il Quirinale ha fatto sapere che il tenore della comunicazione era questo, con una nota dalla quale si apprende che il capo dello Stato «ha ribadito il suo costante impegno per l'esercizio rigoroso delle prerogative costituzionali del Csm». Bisogna leggere fra le righe per capire che nei prossimi giorni sarà fatto ogni sforzo per disinnescare lo scontro. Ma con un paletto ben piantato dal Quirinale: un via libera al vicepresidente a procedere sulla via della distensione, ma senza immolare il diritto dell'organo di autogoverno dei giudici di esercitare le proprie prerogative. Ma la controversia riguarda proprio la natura e l'estensione di tali prerogative.