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Pdl e Fli uniti sulle Commissioni Bongiorno resta alla Giustizia

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Cosìla conferma della consulente giuridica di Gianfranco Fini alla presidenza della Commisione evidenzia come l'intesa tra Pdl e Fli, abbia retto. Nel centrosinistra, però, si fa notare che senza i voti di Pd-Udc la Bongiorno non sarebbe stata riconfermata. Una cosa che commenta anche il capogruppo del Pd in commissione Donatella Ferranti: «Ora si apre una nuova stagione di responsabilizzazione». La Bongiorno, ora presidente «davvero bipartisan», deve garantire anche l'opposizione e deve fare in modo che le riforme si facciano in Parlamento e non «a Palazzo Grazioli». Ieri gli occhi della politica erano puntati anche su tutte le altre presidenze che dovevano essere rinnovate. La più in bilico era la commissione Esteri nella quale Pdl e Lega sono in minoranza. Il Pd candidava Piero Fassino, ma alla fine Stefano Stefani (Lega) viene riconfermato. In commisione Difesa è stato riconfermato Edmondo Cirielli. Per quanto riguarda la Cultura Valentina Aprea ce l'ha fatta solo al secondo turno dato che un deputato della Lega aveva sbagliato a votare attirandosi il richiamo del capogruppo Marco Reguzzoni: «Per 11 mila euro al mese è possibile che non si riesca a mettere la X su un nome?». Confermati anche tutti gli altri presidenti tra i quali il finiano Silvano Moffa al Lavoro, Donato Bruno (Pdl) agli Affario Costituzionali, Gianfranco Conte (Pdl) alle Finanze. Giuseppe Palumbo (Pdl) agli Affari Sociali. Angelo Alessandri (Lega) all'Ambiente e, alle Attività produttive, la collega di partito Manuela Dal Lago.

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