Bossi: "Fini s'è messo in fila alla sinistra"
Fini? «Si è messo in fila alla sinistra però per adesso teniamo duro». Così Umberto Bossi a proposito della riforma della legge elettorale, ieri pomeriggio, a sorpresa, a Novara per la premiazione del Trofeo Ciclisti Padani. Il segretario della Lega, inoltre, ha risposto con una pernacchia a chi gli chiedeva un commento alla frase «la Padania non esiste», ripetuta l'altroieri dal presidente della Camera ad Aosta. «Il sistema elettorale c'è - ha detto ancora Bossi - l'hanno fatto dopo Tangentopoli per evitare che i singoli parlamentari facessero di tutto per trovare i soldi senza fare la campagna elettorale. Adesso la sinistra vuole tornare al vecchio sistema di Tangentopoli perché spera così di poter battere Berlusconi e la Lega. Comunque - ha detto ancora Bossi - le elezioni sono più lontane: il governo ha avuto la maggioranza. E adesso passa anche il federalismo: manca un po', entro gennaio ce la faremo». I finiani non rispondono al Senatùr e vanno per la loro strada. «Una novità importante». Silvano Moffa, presidente della commissione Lavoro e da sempre indicato come uno dei fautori all'interno di Fli del dialogo con il Pdl, commenta così, l'intervento telefonico di Silvio Berlusconi alla festa della Democrazia delle Autonomia di Gianfranco Rotondi a Saint Vincent. «Pian piano si fa strada la consapevolezza che le questioni poste da Fini e dai finiani non erano poi così spregiudicate - spiega Moffa - Il problema della inconsistenza del partito era stato sollevato proprio da Fini nella ormai famosa direzione nazionale del Pdl della scorsa primavera. Nel discorso di Berlusconi - aggiunge il deputato finiano - c'è un riconoscimento indiretto alla necessità di discussione nel partito. Se c'è un approccio autocritico si apre certamente un discorso diverso, così si recupera il senso politico delle cose. Mi sembra che si stia proseguendo sulla scia del discorso fatto dal premier alle Camere e che ora ci si sposti anche sul partito - aggiunge - Peccato che tutto questo avvenga alla fine di un periodo convulso quando bastava dare un senso politico alle cose». Netta invece Flavia Perina, deputata di Futuro e Libertà e direttrice del Secolo d'Italia: «Io credo che sia naturale immaginare una candidatura di Gianfranco Fini nel 2013» ha detto, intervistata da Sky Tg24.