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Berlusconi: troppi errori dal Pdl ma il governo ha lavorato bene

Vladimir Putin e Silvio Berlusconi

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"Noi in ogni caso andremo avanti. Il Governo e la maggioranza faranno la loro parte. Ma anche il Pdl, soprattutto sul territorio, deve dare il suo contributo". Queste le parole di Silvio Berlusconi, in questi giorni in visita privata in Russia dall'amico Putin, contenute nel messaggio inviato al convegno della Nuova Dc in corso a Saint Vincent.  "Per questo - dice il premier - ci siamo già attivati, e abbiamo promosso una grande mobilitazione dei nostri sostenitori, iscritti e non. Attiveremo sul territorio, in ciascuna delle 61 mila sezioni elettorali, i Team della libertà. Con questi volontari faremo una grande opera d'informazione agli italiani su ciò che di positivo e di concreto il governo ha fatto in questi due anni". ERRORI DEL PARTITO NON DEL GOVERNO - "Con un'analisi che condivido - dice ancora Berlusconi -  l'amico Gianfranco Rotondi ha detto che se negli ultimi due mesi la nostra parte politica ha dato, a volte, un'immagine che non ha entusiasmato, lo si deve ad alcuni errori del partito e non del governo". Durante il convegno "La Dc nel Pdl" dallo stesso ministro per l'Attuazione del programma, il premier ha ricordato che "Il governo ha fatto bene, ha raccolto il consenso costante degli italiani in tutte le tornate elettorali, e per questo deve andare avanti fino al termine della legislatura, per completare il programma scelto dagli italiani". Nella sua premessa, Berlusconi ricorda i valori della tradizione della Dc. "Voi siete gli eredi di una gloriosa tradizione politica, quella della Democrazia Cristiana. Un partito che ha fatto la Storia dell'Italia, una storia di libertà, di democrazia, di sviluppo". Una libertà, dice Berlusconi in un altro passaggio, "costruita sui vostri valori, i valori di noi tutti, che derivano dalla tradizione giudaicocristiana". Il Cavaliere rivolge quindi un ringraziamento particolare al leader della Dca, Gianfranco Rotondi: "Un uomo orgoglioso, un uomo che quotidianamente lavora per il bene del Paese, del Governo e del partito". NEL 2013 LASCEREMO UN'ITALIA PIÙ LIBERALE - Dopo aver detto di voler "bruciare le tappe" su temi come il Federalismo, la Giustizia, il Fisco, il premier annuncia "una profonda rivoluzione liberale". A guidarci, precisa però, "sarà sempre un principio per noi irrinunciabile: l'uomo viene prima della società e la società viene prima dello Stato". Conferma poi quando annunciato in Parlamento: l'intenzione cioè di lavorare nei prossimi mesi ad un "piano per la vita", ovvero "un insieme di misure per favorire la natalità e le famiglie italiane".  "La DC è stata il baluardo di un'Italia libera dal comunismo", dice Berlusconi, aggiungendo: "Il Popolo della Libertà è e sarà sempre il baluardo di un'Italia senza consociativismo e partitocrazia. So di poter contare su tutti Voi per costruire un Popolo della Libertà sempre più forte e radicato sul territorio. Insieme, noi cambieremo l'Italia e lo faremo nel solco di una grande tradizione, una grande storia di cui Voi siete i degni eredi e rappresentanti". "Dal Federalismo, alla Giustizia, al Fisco cambieremo questo Paese - ha esortato il premier - E lo faremo attuando una profonda rivoluzione liberale. A guidarci è e sarà sempre un principio per noi irrinunciabile: l'uomo viene prima della società e la società viene prima dello Stato. Nel 2013 noi lasceremo agli elettori un'Italia più liberale".  

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