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"Silvio ha capito. Ora le riforme"

Silvano Moffa

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Le parole del premier Berlusconi convincono i finiani, che tirano un sospiro di sollievo. «È stato un discorso distensivo - spiega il deputato di Fli Silvano Moffa - e rivolto alle cose da fare, quello che abbiamo chiesto più volte. Ora possiamo passare a una fase costruttiva». Insomma, precisa ancora Moffa, «si recupera la ragionevolezza a cui ci siamo sempre ispirati per fare finalmente le riforme». E se qualcuno sospettasse che l'accento del presidente del Consiglio sul federalismo sia l'ultimo regalo alla Lega prima di eventuali elezioni, l'esponente di Fli sorride e aggiunge: «Capisco che si può leggere anche in questo modo ma io, invece, ho trovato responsabilità anche nella Lega. Adesso recuperiamo toni accettabili e portiamo avanti un confronto serio». Le avvisaglie della tregua tra Pdl e Fli s'erano già intraviste nella mattinata di ieri quando il vertice a palazzo Madama, cui hanno partecipato i capigruppo e i vice capigruppo dei partiti che sostengono il governo, ha riconfermato le presidenze delle commissioni parlamentari. «È stato un incontro rapido e concreto - ha detto il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri - Si è deciso di confermare l'assetto delle commissioni parlamentari ordinarie, anche se noi avremmo qualcosa da ridire, ma non stiamo lì a fare i calcoli con il bilancino. Diversa è la situazione di altri organismi (Copasir, ndr), ma decideranno i soggetti competenti. C'è la volontà, inoltre, di accelerare l'iter della riforma dell'università alla Camera in modo da poter rapidamente approvarlo in Senato». Gli ha fatto eco il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: «Un vertice positivo, che rappresenta la continuazione di quanto avvenuto a Camera e Senato dopo l'esposizione del discorso del presidente del Consiglio. È l'espressione del tentativo di portare a compimento il programma nei prossimi tre anni». Arriva anche l'ok dei finiani sulla giustizia. Al Senato voteranno sì agli emendamenti del relatore Carlo Vizzini al lodo Alfano «ma senza enfasi». Lo ha reso noto l'unico esponente di Fli alla Commissione Affari costituzionali, Maurizio Saia. «Ho parlato con Giulia Bongiorno - ha spiegato Saia - e siamo d'accordo per il voto favorevole. Sarà un sì ma senza enfasi». La maggioranza, dunque, dispone di 14 voti su 26. A essi si può aggiungere il voto del senatore Mpa Giuseppe Pistorio.

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