Ora anche il Corriere chiede le dimissioni di Gianfranco

Ecomunque né il titolo, né i sommari fanno esplicitamente riferimento all'argomento. Perché in fondo Angelo Panebianco, nel suo intervento di ieri sul Corriere della Sera parla di università. E del fatto che la Camera abbia deciso di calendarizzare la discussione sulla riforma universitaria a metà ottobre. Cioè, fa notare Panebianco, «in una data che rende altamente improbabile l'approvazione». L'editorialista del Corriere aveva già affrontato il tema in un editoriale lunedì, ma dopo la risposta del capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto («alla riunione dei capigruppo il sottoscritto e Marco Reguzzoni della Lega hanno chiesto l'immediata calendarizzazione. Questa proposta ha incontrato l'opposizione di Pd, Udc e Idv. Il presidente Fini ha mediato collocandola a metà mese»), è costretto a tornarci. Con un'aggiunta affatto irrilevante. Nel concludere il suo articolo, infatti, Panebianco invita il presidente della Camera a dimettersi: «Forse, il senso delle istituzioni di cui Fini è dotato dovrebbe, ora che egli è ridiventato a tutti gli effetti un capopartito, consigliargli di prendere in considerazione l'idea di lasciare la Presidenza. Non per vicende personali ma per l'inevitabile incompatibilità fra i due ruoli».