Napolitano al premier: «Servono riforme di ampio respiro»
Berlusconisi è impegnato a nominare la prossima settimana il ministro dello sviluppo economico. Il presidente della Repubblica, che ha più volte sollecitato quella nomina, ne ha preso atto. Dal Colle, dove l'incontro è definito fisiologico all'indomani del voto di fiducia, non trapelano commenti nè indiscrezioni. Ma si ha l'impressione che sulla giustizia Napolitano abbia messo alcuni paletti di contenuto e di metodo, quelli di sempre. Si deduce dal fatto che il Capo dello Stato, qualche ora dopo il colloquio al Quirinale, ha raccomandato sulla giustizia «interventi non disorganici nè settoriali, ma di ampio respiro» e scelte basate sul confronto e non sulla contrapposizione. «Ho più volte ricordato che - ha scritto il capo dello Stato in un messaggio indirizzato a Oreste Dominioni, presidente dell'Unione delle Camere Penali Italiane riunita a congresso - il tema del rinnovamento della giustizia va affrontato, in ogni settore e specialmente in quello penale» in questo spirito. Napolitano ha sottolineato che, a suo avviso, hanno un «rilievo centrale il rafforzamento del ruolo di garante del giudice e la rigorosa riqualificazione di quello del difensore».