La replica: "Nessuna compravendita di deputati"

"Ho seguito con attenzione" il dibattito e "ringrazio tutti i deputati per il contributo costruttivo dato, di cui faremo certamente tesoro: ho ascoltato anche le critiche dell'opposizione che mi sembra siano state però ispirate dalla volontà di negare sempre e comunque quanto è stato fatto dal nostro governo, persino di quanto è stato riconosciuto" da enti internazionali come il Fondo monetario internazionale. Con queste parole il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha cominciato la sua replica alla Camera. "Nonostante la forte tempesta economica abbiamo tenuto dritta la barra e messo in sicurezza i conti pubblici, abbiamo garantito la coesione sociale, il tutto senza mettere mani in tasca agli italiani" ha poi continuato il premier. AMMORTIZZATORI SOCIALI E CRISI - "A differenza del passato per noi mantenere le promesse è un impegno morale - ha proseguito Berlusconi -. Tra le numerose critiche mi ha colpito quella sul finanziamento futuro sugli armonizzatori sociale, ovvero di un governo che promette senza mantenere la parola. È una critica infondata perchè nel piano triennale è indicato come saranno finanziati gli ammortizzatori nei prossimi tre anni. Per quanto riguarda l'andamento dell'economia di mese in mese le statistiche ci dicono che siamo in miglioramento. Questa mattina il Cdm ha esaminato il dpef che stima la crescita pari a 1,2% per 2013. La crisi economica non è completamente superata, stiamo venendone fuori, ma il picco è alle spalle". ACCUSE DI COMPRAVENDITA DI PARLAMENTARI - "Ringrazio i parlamentari moderati che hanno scelto di privilegiare la stabilità e le riforme". Ha aggiunto Silvio Berlusconi nella replica in Aula. Accuse di compravendita? "Il presidente del Consiglio - ha detto il premier - si è permesso di parlare solo con una deputata dell'Udc. All'interno dell'Udc si è determinata una scissione di alcuni parlamentari che non si sono riconosciuti nella linea del loro leader. Questi parlamentari non avranno e non hanno chiesto nessun premio, nessun sottosegretariato", ha garantito il presidente del Consiglio. "E' una cosa inaccettabile e paradossale".