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Bossi: romani con la coda di paglia Berlusconi: si comporti da ministro

Umberto Bossi

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{{IMG_SX}}"Noi pretendiamo di essere rispettati e di non venire depredati": lo ha detto Umberto Bossi parlando in diretta a Radio Padania. Rispondendo alla domanda di un ascoltatore Bossi, a proposito della sua battuta sui romani, ha affermato: "Io ho fatto una battuta, evidentemente hanno reagito così perchè hanno la coda di paglia, del resto se potessero ci porterebbero via anche i marciapiedi. Per questa gente qui per una battuta io ho peccato di lesa maestà". Chi ci "attacca per la mia battuta sono dei sepolcri imbiancati". Così il leader del Carroccio replica poi a chi commenta le polemiche scoppiate dopo il suo accostamento tra l'acronimo Spqr e la frase "Sono porci questi romani".   L'API DENUNCIA BOSSI - Alessandro Battisti, portavoce regionale di Alleanza per l'Italia, partito guidato da Francesco Rutelli, ha presentato alla procura di Roma una denuncia-querela per diffamazione aggravata nei confronti di Umberto Bossi per la battuta anti-romana espressa al concorso di Miss Padania a Lazzate in Brianza. "Le invettive pubbliche lanciate dal ministro alle riforme contro Roma e i romani non sono esternazioni irresponsabili rese da una persona priva di freni inibitori, bensi' affermazioni ponderate e strumentali e per questo gravemente diffamatorie anche perche' rese da un ministro". Per Battisti, le parole di Bossi contro la Capitale "sono frutto - è scritto nel documento consegnato a piazzale Clodio dall'avvocato Giuseppe Di Noto - di un disegno ben preciso" che il senatore "sta portando avanti per il raggiungimento di un preciso fine politico: screditare il buon nome della Capitale, dei suoi cittadini e soprattutto delle istituzioni che non sono degne, a suo dire, di rappresentare il nostro paese. Stando al rappresentante dell'Api, Bossi "lancia messaggi soprattutto all'Italia del nord per realizzare il suo progetto secessionista" e, nel portare avanti tale progetto, "ritiene utile screditare il più possibile Roma con il mezzo della diffamazione". UDC E OPPOSIZIONE CONTRO IL SENATUR - È pronta la mozione di sfiducia nei confronti di Umberto Bossi promossa dal capogruppo del Pd, Dario Franceschini. Ed è arrivato già il sostegno di tutta l'opposizione. Sia Idv che Udc hanno appoggeranno infatti l'iniziativa. E non solo. Anche l'Mpa potrebbe essere interessato, ma, spiega Aurelio Misiti, "prima dobbiamo vedere il testo". Mentre il sottosegretario all'Ambiente, il finiano Roberto Menia non esclude un suo sostegno: "Dopo quello che Bossi ha detto, io la voterei". Stamattina all'ufficio di presidenza del gruppo democratico è stato messo a punto il testo della mozione: le affermazioni di Bossi, si legge, "contro la città di Roma e i suoi abitanti vengono derubricate dal governo e dalla maggioranza a battute di spirito, parole che fanno parte di un supposto e ormai tollerato folklore: in realtà sono chiaramente la spia di una drammatica sottocultura che viene seminata da anni, in un crescendo di volgarità e aggressività antistorica". "Considerazioni di questa natura - si legge ancora nella mozione del Pd - sono evidentemente incompatibili con la carica di ministro della Repubblica e con l'articolo 54 della Costituzione laddove è previsto che "I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore". Per tali motivi: "visto l'articolo 94 della Costituzione; visto l'articolo 115 del regolamento della Camera dei deputati. esprime la propria sfiducia al ministro delle Riforme, onorevole Umberto Bossi, e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni. Nel pomeriggio si raccoglieranno le firme (ne servono 63 per la mozione di sfiducia individuale) e giovedì, nel corso della conferenza dei capigruppo, il Pd chiederà la calendarizzazione della mozione il prima possibile".   BERLUSCONI RICHIAMA IL LEADER DEL CARROCCIO - Il Presidente del Consiglio ha chiamato stamani il Sindaco di Roma Gianni Alemanno "per sdrammatizzare le polemiche" sorte in seguito alla dichiarazione del ministro Bossi su Roma. "Il Presidente Berlusconi - fa sapere Palazzo Chigi con una nota - ha rassicurato il Sindaco Alemanno di aver già parlato con Bossi che ha ribadito come la sua fosse soltanto una battuta sul filo dell'ironia del noto fumetto francese Asterix di qualche anno addietro. Il presidente Berlusconi ha infine sottolineato di avere raccomandato ai Ministri di tenere un comportamento sempre e doverosamente istituzionale".  

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