Bocche cucite nel regno di Elisabetta e Giancarlo
Senza navigatore il rischio è perdersi. A meno di non domandare a qualcuno della zona dove abitano i «Tulliani», e allora via Raffaele Conforti diventa subito facile da trovare. Al benzinaio a cui chiediamo l'informazione non sfugge il nostro interesse professionale. «Lei è una giornalista? – ci domanda sorridendo – non è l'unica in questi mesi ad essere passata da queste parti perché cercava l'appartamento dei Tulliani». Poi ci indica la direzione e percorsa una strada in salita che costeggia un palazzo di vetro, eccolo il comprensorio munito di telecamere e con il cancello sbarrato. Accanto c'è un grande parcheggio, il silenzio è tale che non sembra di essere in un quartiere a due passi dalla popolosa via Boccea. Non appena ci avviciniamo al citofono del civico 52 il portiere ci avvista dalla sua postazione e ci squadra dalla testa ai piedi. Il cognome Tulliani spicca due volte in due scale diverse. Suoniamo a lungo ma nessuno risponde. Lo stabile è blindatissimo, dopo pochi minuti il portiere esce e ci chiede cosa desideriamo. Quando scopre che siamo giornalisti ci chiede di andare via: «I Tulliani non ci sono e non parlano con nessuno, la prego di andare». Anche i vicini evitano per lo più di rispondere alle nostre domande. Scopriamo chi è l'amministratore dello stabile e proviamo a contattarlo, ma ha la bocca cucita. «Cerchi di capire – si giustifica una vicina dei Tulliani – siamo assediati da mesi dalla stampa e vorremmo tornare alla normalità». I Tulliani, però, sembra che da qualche settimana si siano volatilizzati: nessuno dice di aver incontrato Elisabetta, tanto meno il fratello. Eppure in questo stabile la compagna del presidente Fini possiede cinque appartamenti, cinque soffitte, quattro box e tre posti auto. «Elisabetta? - risponde una condomina di mezza età – la conosco ma solo di vista. Una persona molto gentile anche se il nostro rapporto è puramente cordiale, buongiorno e buonasera e niente altro». Chi ha visto qualche volta sfrecciare il presidente Fini sull'auto blu è il titolare di un bar in via Gregorio XI, come ci confermano altri residenti della zona. Mario abita in via Crisafulli e dice di aver visto la macchina con la scorta «un paio di settimane fa». Tra i negozianti che hanno la loro attività poco distante da via Conforti vige il più assoluto riserbo. «Tulliani? So che abitano qui ma niente altro», è la risposta più frequente, quando qualcuno non ci apostrofa con «i soliti giornalisti, ma quando ci lascerete in pace?». Il portiere esce ad un tratto sulla strada per accertarsi che ci siamo allontanati e rientra dentro solo quando mettiamo in moto la macchina.