Non c'è solo Luca Cordero di Montezemolo.
Epretende addirittura che sia Berlusconi a chiedere scusa per la vicenda della casa di Montecarlo. «Gli italiani sono disgustati da questo spettacolo – ha detto ieri durante la prima festa regionale dell'Udc a Roma – La responsabilità è del Pdl che due anni fa ci aveva spiegato che il miracolo italiano è possibile e oggi ha ridotto così la politica. Mi aspetto che Berlusconi chieda scusa in Parlamento mercoledì per la situazione in cui siamo». E il leader dei centristi annuncia che quel giorno non darà la fiducia al governo. «Poiché è il compleanno di Berlusconi mercoledì 29 io gli farò un regalo, domani penserò a quale. L'unico regalo che non posso fargli e dargli la fiducia. È un regalo troppo grande». Poi Casini annuncia di sentirsi già vincitore nel caso ci possano essere elezioni anticipate. «Noi pensiamo che se si andasse a votare subito, il Partito della nazione potrebbe catalizzare oltre il nostro partito – ha detto – L'idea di andare alle elezioni, anche domani mattina non ci spaventa. Pd e Pdl sono finiti, l'esperienza ha dimostrato che senza centro moderato questo paese non si governa. Ci ha provato Prodi, ci ha provato Berlusconi sostituendo il centro moderato con qualche centrino, ed entrambi hanno fallito». Duro anche il giudizio sul Partito Democratico: «Che il Pd sia in un certo stato confusionale mi sembra oggettivo. Non riesco neanche a capire le alleanze interne, quali sono le affinità politiche tra Veltroni e Fioroni per realizzare una componente all'interno del partito. È un mistero gaudioso. Gente come Bersani e Enrico Letta sono persone che possono stare in qualsiasi governo dove stiamo noi. Il vero problema del Pd sono le compagnie». «Noi balliamo da soli - ha concluso il leader dell'Udc - e anche se è difficile, non cambiamo linea».