«Faremo il partito solo se il Pdl ci attaccherà»
Noncredo che il partito di Futuro e libertà nascerà se riusciremo a lavorare bene con il Pdl». Non ha dubbi la parlamentare di Futuro e Libertà Catia Polidori. Onorevole Polidori, come ha trovato l'intervento di Gianfranco Fini sulle polemiche di questi giorni? «Il mio augurio è che termini ogni polemica. Ho trovato il suo intervento molto franco e schietto. Le parole del Presidente della Camera sono state di una grande umanità». In quali parti? «Credo che tutto l'intervento di Fini abbia mantenuto queste caratteristiche. Dalle sue parole si è percepito un grande travaglio per quello che è accaduto in questi ultimi giorni e per questa vicenda. Il Presidente della Camera ha parlato lasciando trasparire tutto il dispiacere e anche il suo dolore personale per quello che è stato detto in questi giorni. Fini ha tenuto giustamente a sottolineare che, in tanti anni di impegno politico, non è mai stato oggetto di un avviso di garanzia e mai di un sospetto o di un dubbio». Come ha interpretato il silenzio di Silvio Berlusconi in queste ore? Crede che il Presidente del Consiglio abbia ripensato alle polemiche di questi mesi? «Noi non abbiamo sentito toni duri da parte del presidente del Consiglio in questi ultimi giorni. Dopo quello che è accaduto il 29 luglio scorso, con l'annuncio dell'espulsione dal Pdl, abbiamo visto quello che è accaduto. C'è un detto napoletano che dice: "La guerra è stata fatta dalle fodere, mentre le spade sono rimaste a riposo". Non ho mai sentito toni da guerra combattuta con le spade. Le prime dichiarazioni dopo quello che è accaduto in questi due mesi le ascolteremo il 29 settembre da Silvio Berlusconi». Futuro e libertà confermerà la fiducia completa al governo? Cosa le hanno detto i colleghi del gruppo parlamentare? «Non ho avuto ancora modo di vedere i colleghi. Mi sembra che tutti si siano sentiti confortati dalle parole di Fini. Tutti auspicavamo da tempo un intervento con questi toni». Ci sono le condizioni politiche per lavorare insieme tre anni? «Le parole di Fini prefigurano l'interesse di lavorare per il bene dell'Italia e per completare il lavoro nell'arco dei cinque anni di legislatura. L'invito a lavorare per le riforme di Fini prefigura una richiesta di stabilità politica. Fli non ha mai detto di voler negare la fiducia al Governo». Cosa ha pensato del ritorno dell'onorevole Sbai nel Pdl? «Ho fatto un comunicato per manifestare la mia solidarietà alla Sbai. Avrei preferito che lei restasse, ma rispetto la sua decisione perché ho visto il suo malessere con qualche componente del gruppo». Nascerà il partito di Fli? «Tutto è nato il 29 luglio con la decisione di espellere alcuni parlamentari dal gruppo del Pdl. Quella scelta non fu una differenziazione politica. Il partito di Futuro e libertà nascerà solo se ci sarà la necessità politica di farlo. Se lavoreremo bene con il Pdl non credo che ci sarà questa necessità. In fondo, siamo ancora tutti nello stesso partito...».