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Palazzo Chigi: "Sul dossieraggio illazioni irresponsabili"

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«Illazioni e congetture» mosse «nella più totale irresponsabilità». Silvio Berlusconi affida ad una nota ufficiale di palazzo Chigi la replica alle accuse lanciate dai finiani sulla presunta attività di dossieraggio contro il presidente della Camera. Una presa di posizione, quella del governo, che caratterizza l'ennesima giornata di tensione tra il Pdl e il gruppo di Futuro e Libertà: «Palazzo Chigi ha fatto benissimo a definire irresponsabili le illazioni», precisa Italo Bocchino, capogruppo di Fli alla Camera che però rilancia: «Il problema semmai è avere certezza che, come accaduto in passato, non ci siano azioni torbide, illegali, deviate che, come tali, non sono certo a conoscenza dei vertici». Bocchino chiama poi in causa direttamente il Cavaliere: «Il dossier - accusa - è stato prodotto ad arte da un persona molto vicina a Berlusconi che ha girato per il Sudamerica di cui al momento opportuno saprete il nome».   I fedelissimi fanno quadrato intorno al presidente della Camera. Carmelo Briguglio invita invece palazzo Chigi «a guardarsi vicino, in particolare al giornale di famiglia che il 17 settembre scorso ha parlato di una pista dei servizi segreti che portava ai Caraibi». Chiede trasparenza chiede anche Massimo D'Alema: «Ciò che abbiamo fatto e faremo - chiarisce il presidente del Copasir - è sollecitare costantemente chi ha la responsabilità di coordinare i Servizi - il DIS - ad esercitare i propri compiti istituzionali che comportano la vigilanza sull'operato degli apparati di intelligence affinché sia eliminato anche solo il sospetto di attività al di fuori delle leggi». Alle accuse di Fli contro il Cavaliere replica compatta la maggioranza: «La vera campagna di fango è quella contro Berlusconi» attacca il coordinatore Sandro Bondi mentre Maurizio Gasparri invita chi muove le accuse di dossieraggio «a denunciare queste vicende». Intanto Repubblica tira in causa Amedeo Laboccetta raccontando che «martedì, alla vigilia del titolo (de Il Giornale «Fini ha mentito, ecco le prove», ndr) ha incontrato Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti, i "sicari" del Giornale, e ieri Amedeo Laboccetta, il parlamentare del Pdl, vecchio esponente napoletano di An, capace di "muovere le cose" nei Caraibi grazie all'influenza di Francesco Corallo». Pronta la smentita: «Ho dato mandato ai miei legali di procedere immediatamente a presentare querela per quanto il quotidiano di Scalfari e De Benedetti ha pubblicato oggi (ieri, ndr), tentando di coinvolgermi in una vicenda alla quale sono totalmente estraneo», dichiara il componente del direttivo a Montecitorio e membro della commissione Antimafia. «La ricostruzione che si fa della vicenda della casa di Montecarlo è oggettivamente diffamatoria e non posso consentire che rimanga impunito chi si permette addirittura di parlare di "macchina del fango" coinvolgendo il Presidente Berlusconi, Parlamentari ed esponenti del mondo dell'informazione». Ad annunciare querele a Repubblica anche il parlamentare del Pdl Antonio Angelucci: «non sono l'editore di Libero. Ho solo proprietà testata. Da Repubblica falsità diffamanti».

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