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«Qualcuno dice che parlo troppo»

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Ilpresidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso così la sua insofferenza per chi nei giorni scorsi aveva criticato i suoi richiami al mondo della politica. L'occasione era la festa dei 75 anni del centro sperimentale di cinematografia di Cineicittà di Roma. Quando il direttore del centro lo ha invitato a prendere parola, Napolitano ha detto con un misto di ironia ed amarezza: «Qualcuno sostiene che parole ne dico perfino troppe». E ha aggiunto «Io cerco di dire quelle necessarie». Una battuta che a molti ha fatto pensare a un evidente fastidio del presidente per chi, soprattutto nel governo, ha accolto con fastidio i suoi richiami e l'insistenza con cui li ripete quando vede che non vengono accolti: quelli per la nomina del nuovo ministro per lo Sviluppo, per un maggiore interesse per il Mezzogiorno, per esonerare la scuola e l'istruzione e la ricerca dai tagli più drastici, e tanti altri richiami che nei mesi scorsi erano a suo avviso caduti nel vuoto.

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