Cosentino: no alle intercettazioni La maggioranza c'è anche senza Fli
L'aula della Camera ha respinto la richiesta di autorizzazione - avanzata dal tribunale di Napoli - all'utilizzo delle intercettazioni riguardanti il deputato del Pdl Nicola Cosentino. I sì sulla relazione della Giunta per le autorizzazioni, contraria alla richiesta, sono stati 308, i no 285. La conta si è svolta a scrutinio segreto, sulla base di una richiesta del Pdl accolta dal presidente della camera Gianfranco Fini. Futuro e libertà e Udc avevano dichiarato di votare a favore dell'autorizzazione. "Alleanza per l'Italia ha votato contro il parere della Giunta delle Autorizzazioni di Montecitorio che ha proposto di negare l'uso delle intercettazioni del deputato del Pdl Nicola Cosentino". Lo ha annunciato Bruno Tabacci in Aula: "Non è giusto che il Parlamento si chiuda a riccio e impedisca che la magistratura svolga il suo ruolo". BOSSI "IL GOVERNO TIENE" - Umberto Bossi è ottimista sulla tenuta della maggioranza in vista del passaggio parlamentare di fine settembre con cui Silvio Berlusconi vuole verificare i numeri della sua maggioranza: "So già che ce la facciamo", dice il leader della Lega lasciando l'aula di Montecitorio dopo il voto su Nicola Cosentino. E ai cronisti che gli chiedono se il voto dei finiani per l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni nei confronti del deputato pidiellino sia un brutto segnale per la tenuta della maggioranza, il leader leghista risponde: "Passeremo ugualmente". CICCHITTO "DA FLI ERRORE POLITICO" - "La maggioranza ha retto, anzi è andata anche al di là perchè avevamo diversi assenti. È stata la vittoria del garantismo sul giustizialismo". Ha detto il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto commentando il voto sull'utilizzo delle intercettazioni in merito al caso Cosentino. E sulla posizione assunta dal gruppo dei finiani, Cicchitto ha affermato: "Fli ha fatto un errore politico".