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Pdl e Pd in calo, Lega e Italia dei Valori in ascesa, Udc stabile, incerto il risultato dei finiani, boom dei partiti minori.

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Secondoi sondaggi, se si votasse domani, il Pdl perderebbe tra i cinque e i sette punti rispetto al 37 per cento del 2008, e anche il Pd arretrerebbe tra gli otto e i nove punti rispetto al 33 per cento ottenuto alle politiche. Andrebbe bene alla Lega nord con un incremento fra i tre e i cinque punti rispetto all'otto per cento del 2008. Quanto alla fiducia per i leader, i sondaggi si dividono: per l'Ispo Fini batte Berlusconi per un punto, per Euromedia tra i due leader ci sono trenta punti di differenza (a vantaggio di Berlusconi) per Crespi il premier batte il presidente della Camera di due punti. Alla trasmissione di Bruno Vespa ha partecipato anche Fabrizio Cicchitto. «In Parlamento – ha spiegato – la maggioranza uscita dalle urne nel 2008 si è costituita nel gruppo del Pdl e in quello della Lega; successivamente dal Pdl sono fuoriusciti deputati che hanno dato vita al gruppo Futuro e Libertà. Anch'essi sono stati eletti nelle liste che avevano come candidato presidente Silvio Berlusconi. Noi stiamo lavorando perchè ciò rimanga il fondamento del consenso parlamentare del governo». «Il giorno 28 – ha proseguito il capogruppo del Pdl alla Camera – il presidente Berlusconi parlerà in Aula rivolgendosi non solo alla maggioranza, ma a tutta la Camera: in quella sede è auspicabile che esprimano il loro sostegno anche quei parlamentari non eletti col centrodestra che vogliono assicurare la tenuta e la governabilità di un governo che ha ben operato». Il capogruppo del Pdl al Senato è tornato invece a «corteggiare» l'Udc: «Il tema al centro del dibattito politico è l'allargamento ed il consolidamento di una vasta area di centrodestra su temi e progetti concreti. I cinque punti indicati dal Pdl (sicurezza, giustizia, fisco, federalismo, Mezzogiorno) fanno parte di un'intensa attività che il governo ha in parte già svolto e fissano ulteriori traguardi. Ci sono, quindi, valori e scelte che possono trovare un'ampia condivisione».

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