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«Ideologia politica a danno dei piccoli»

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Perl'assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio, il caso Pisacane è sempre stato al primo posto. Assessore, documenti, riunioni, scontri politici per risolvere il «caso Pisacane», che invece oggi conta una prima elementare formata da soli stranieri. Cos'è accaduto? «Innanzitutto la formazione di due classi di prima elementare dimostra che non c'è mai stata la volontà di chiudere il plesso scolastico, come accusava una parte politica e sono convinta che, se ci fosse stata disponibilità da parte delle due dirigenti e del Municipio, ci ritroveremmo in una situazione diversa. I nullaosta per il trasferimento degli italiani in un'altra scuola sono stati rilasciati dalla vecchia dirigente». L'allarme di un anno fa era scattato per la scuola dell'infanzia della Pisacane. A che punto siamo? «Grazie a un grande lavoro di orientamento alle famiglie, siamo riusciti a invertire la tendenza e se nell'anno 2009-2010 avevamo 5 alunni italiani e 23 stranieri, pari all'83,15%, per l'anno 2010-2011 siamo arrivati a 11 italiani e 14 stranieri. Il dato percentuale tenderà a migliorare, arrivando al 50% circa, in quanto ci sono ulteriori 10 posti da destinare a bambini italiani». Sulla Pisacane si è svolta una vera e propria battaglia politica, addirittura volevano cambiare il nome. Adesso che c'è una nuova direzione, quali progetti per la scuola? «Sono in arrivo 1,5 milioni di euro da parte dell'assessorato ai Lavori pubblici per riqualificare il plesso. Per quanto riguarda i percorsi educativi e didattici, ho inserito l'ex Pisacane nelle iniziative per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e gli alunni dovranno compiere approfondimenti sulla storia dell'epoca e dei suoi personaggi». Gli stranieri che frequentano le scuole dell'infanzia comunali sono circa 3.400, le nuove iscrizioni ai nidi indicano in 1.336 gli immigrati. Un problema o una risorsa? «La popolazione scolastica straniera è pari a circa il 9-10%. Una cifra assolutamente esigua. Il problema piuttosto è come distribuire questi alunni. Il centrosinistra lo ha fatto in base a ideologie e scopi personali tesi a mantenere il numero delle iscrizioni. Noi abbiamo cambiato registro. E i primi risultati si iniziano a vedere». Sus. Nov.

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