Le 20 domande a Giancarlo
Chissà se ci arriverà in Ferrari a piazzale Clodio. Magari accompagnato dalla sorella. Di sicuro Giancarlo Tulliani dovrà parlare dopo mesi di silenzio e di strani messaggi in bottiglia lanciati attraverso il Corriere della Sera. E dovrà giocare a carte scoperte perché sul tavolo dei pm romani stanno arrivando i faldoni da Montecarlo, compresi gli atti relativi alla compravendita della casa e il documento che accerta il valore dell'appartamento prima dei lavori di ristrutturazione. Per il cognato di Fini, insomma, la ricreazione è finita e gli esami sono appena cominciati. Ieri abbiamo pubblicato alcune domande che, senza la presunzione di sostituirci ai pm, vorremmo fossero fatte al senatore Pontone. Quelle che ci piacerebbe rivolgere a Tulliani, il vero protagonista del gran casino di Montecarlo, sono molte di più. Eccole. 1) Da chi è stato informato che la casa di Boulevard Princesse Charlotte era in vendita? 2) Sapeva che l'appartamento da lei preso in affitto inizialmente apparteneva ad Alleanza Nazionale e poi ceduto alla società off-shore Printemps? 3) Come spiega questa strana coincidenza? 4) È vero che il canone di locazione da lei pagato corrisponde a 1.500 euro? 5) È vero, come sostiene suo cognato Gianfranco Fini al quarto punto della nota diffusa alla stampa l'8 agosto scorso, che nel 2008 lei gli disse che, in base alle sue relazioni e conoscenze del settore immobiliare a Montecarlo, una società era interessata ad acquistare l'appartamento, notoriamente abbandonato da anni? 6) Se è vero, con chi si è rapportato in An per seguire la questione della compravendita? Fu lei a indicare il prezzo per concludere l'affare? 7) Ha informato suo cognato di avere preso in affitto lo stesso appartamento ereditato dal partito da lui guidato e poi ceduto alla società Printemps? E se sì, quando? 8) Che rapporti ha con le società Printemps e Timara? 9) Quando ha firmato il contratto di affitto con la società off-shore Timara era a conoscenza del nome del proprietario per conto del quale è stata fatta la locazione? 10) Ha ricevuto pressioni da suo cognato o altri per abbandonare l'appartamento di Montecarlo? 11) Ha mai ospitato presso il suo appartamento a Montecarlo sua sorella e suo cognato? 12) Attualmente risiede nell'appartamento di Boulevard Princesse Charlotte? 13) A chi è intestata la Ferrari 458? 14) Chi ha supervisionato e pagato i lavori di ristrutturazione dell'appartamento da lei affittato? E gli arredi interni? 15) Perché nel 2009 ha deciso di richiedere la residenza nel Principato di Monaco? 16) Per ottenere una carta di soggiorno monegasca devono essere forniti per legge alcuni documenti tra cui un documento di lavoro concesso dal Servizio di Impiego del Principato, o un'altra giustificazione professionale, o una domanda d'autorizzazione per creare un commercio, una società, o una attestazione bancaria giustificante i mezzi sufficienti a vivere senza lavorare. Quale è stata la sua giustificazione professionale inserita nella domanda? 17) Qualcuno ha garantito per lei? 18) Lei ha preso la residenza nel Principato di Monaco nel 2009: inizialmente la “carte de séjour” temporanea è valida per un anno e rinnovabile su richiesta dell'interessato. Ha già rinnovato il permesso? 19) Quale è la sua attuale attività professionale? 20) Nel 2008 lei ha avviato, insieme a sua madre, la Giant Entertainment srl e la Absolute Television Media. Il suo compito è curare le relazioni in Rai? E' vero che nell'autunno dello stesso anno lei incontrò Guido Paglia, responsabile relazioni esterne della Rai per richiedere un minimo garantito come fornitore su fiction, intrattenimento, diritti cinematografici dall'estero? «Stanno perdendo il loro tempo, possono continuare a cercare all'infinito, non troveranno mai nulla perché non c'è nulla da trovare. Io non ho mai avuto nessun ruolo in quelle società, né ufficiale e tanto meno occulto. Chi insinua il contrario lo fa in malafede. Ci sono delle cose da spiegare, lo so. Ma non vi preoccupate, chiarisco tutto io», avrebbe assicurato Tulliani a famiglia e amici. E' ora di uscire dal bunker, parcheggiare la Ferrari e rispondere a venti semplici domande. Les jeux sont faits, caro Giancarlo, rien ne va plus.