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A Bergamo il Pdl si spacca sul decano dei deputati di An, Mirko Tremaglia, accusato di un «incomprensibile» attaccamento a Gianfranco Fini.

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Tuttoè successo nel corso dell'incontro organizzato nella città lombarda dalla sezione provinciale del partito. L'ordine del giorno: tutti gli ex An resteranno all'interno del Pdl. Ma il vicecoordinatore provinciale del partito Pietro Macconi ha colto l'occasione per attaccare Tremaglia, che domenica è salito sul palco di Mirabello per abbracciare Fini dopo il suo lungo discorso. «È incomprensibile il suo attaccamento a quel traditore di Fini», ha attaccato Macconi. «Gli riconosco di aver resistito quando essere di destra significava mettere a rischio la propria persona, ma da un certo momento in poi ha perso aderenza». A Macconi ha dato subito ragione il consigliere provinciale Maurizio Maggioni: «Tremaglia è il vecchio, come Fini, ha ingessato la politica bergamasca». Ma la sortita ha suscitato la replica piccata del consigliere provinciale Giuseppe Bettera: «Sei andato fuori tema, Tremaglia non lo devi toccare. Se si parla di scarsa democrazia non va bene. Tu parla per te. Sono molto seccato», ha sbottato, alzandosi e andandosene. A stretto giro è arrivata la replica dello stesso Tremaglia. «Io non devo spiegare me stesso e quello che ho fatto in questi decenni al signor Macconi. Io ero contrario alla fusione nel Pdl. Restare con Fini significa compiere un'operazione di di grande respiro per la ricostruzione del partito. E mi permette di combattere la mia battaglia contro la partitocrazia». E ha aggiunto polemicamente: «Vedo troppe cose che non mi piacciono, vedo trattare gli immigrati come delinquenti e vedo troppa corruzione, cose che Berlusconi conosce bene. E che bisogna combattere nel nome dell'italianità».

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