A Lesa la nuova «base» del Cavaliere
Salitaieri agli onori della cronaca per l'atteso incontro con Umberto Bossi, la dimora ottocentesca di Lesa è diventata la nuova «Camp David» di Silvio Berlusconi. Cambia così la location scelta dal Cavaliere per i più delicati vertici estivi di partito e di governo in vista della ripresa dei lavori parlamentari. Forse ancora toccato dalle polemiche legate al caso Noemi e alle «foto rubate» sulle feste nel suo buen retiro sardo, il Cavaliere ha deciso di puntare infatti sulle più tranquille acque del Lago Maggiore. È lì che ha trascorso l'ultima settimana lontana da Roma, «dimenticando» villa La Certosa, teatro dele sue ultime estati – anche se negli anni più recenti i soggiorni si sono svolti in un clima più sobrio rispetto a quando dava feste con tanto di «eruzione» del vulcano – e dei suoi vertici politici. Nell'estate del 2008 si parlò con insistenza dell'interesse del premier ad acquistare questa residenza sulle sponde del Lago Maggiore che fu costruita dal patriota Cesare Correnti (nota anche con il nome di Villa Campari per via dei proprietari successivi, quelli del famoso Bitter), ma la trattativa andò in porto nel settembre successivo con la firma dell'atto di compravendita. È nota la «passione immobiliare» del presidente del Consiglio. Tutti conoscono le residenze ufficiali milanesi di Macherio e Arcore, rispettivamente Villa Belvedere Visconti di Modrone e Villa San Martino. E qualcuno giura che le sue residenze ammontano a più di quindici, comprese le proprietà nei Caraibi. L'ultimo acquisto in ordine di tempo, un anno fa, è stata Villa Mellerio o Villa Somaglia, detta «il Gernetto», eretta in Brianza nella seconda metà del '700 da Simone Cantoni, che è diventata la sede dell'Università del pensiero liberale (il «debutto» in pubblico risale al febbraio scorso con la visita del premier croato Jadranka Kosor). L'ultima trattativa immobiliare sfumata all'ultimo momento per Berlusconi concide con la sua visita nella campagna senese dell'aprile scorso quando fece un sopralluogo presso la «Tenuta della Selva», una splendida tenuta di mille ettari, di cui 700 a bosco mediterraneo, che comprende un borgo di antiche abitazioni contadine costruite intorno alla villa padronale del XII secolo. Nel gennaio scorso, indiscrezioni parlavano di un interessamento del Cavaliere per palazzo Pisani Moretta, residenza quattrocentesca sul Canal Grande a Venezia, ma anche in questo caso l'acquisto fallì in zona Cesarini. Nell'agosto del 2008 i rumors davano per certo l'acquisto di una villa a Symi, l'isola del Dodecaneso tra Rodi e la Turchia, ma non se ne fece niente. Sempre quell'estate, si parlò con insistenza di un altro «colpo» del Cavaliere: si trattava appunto della casa ottocentesca a Lesa (Novara), chiamata Villa Campari. La trattativa è andata in porto con la firma dell'atto di compravendita nel settembre successivo. E il nuovo acquisto potrebbe essere una villa per una delle sue figlie a Roma, nel complesso dell'Olgiata, dove il premier avrebbe fatto nei giorni scorsi una breve visita. Così si potrebbe arricchire ancora la «collezione personale» del Cavaliere.