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Bocchino: velleitario sostituirci con l'Udc

Italo Bocchino

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«Noi condividiamo le parole di Bossi, non c'è nessun motivo di andare al voto anticipato. Dopo la costituzione dei gruppi di Fli la maggioranza è rimasta invariata, quindi, non occorre andare alle urne». Italo Bocchino, capogruppo alla Camera di Futuro e libertà, si dice d'accordo con Umberto Bossi e ribadisce la posizione dei finiani: «Noi facciamo parte del centrodestra, siamo ancorati a questa maggioranza, voteremo sempre la fiducia e tutti quei provvedimenti che fanno parte del programma di governo». Certo, precisa, «riguardo quei provvedimenti, invece, che non fanno parte del programma non siamo disposti ad accettare aut aut ma siamo pronti a discutere e a confrontarci». Quando al nodo dell'allargamento della coalizione all'Udc, Bocchino rilancia, in nome della «logica tatarelliana», l'apertura all'area moderata, vale a dire a «tutte quelle forze che politicamente e culturalmente sono alternative al centrosinistra. Di questo si può sempre discutere». Secondo il presidente dei deputati di Fli, «la maggioranza ha gli stessi voti della prima fiducia, solo che ora i soggetti che la formano non sono più tre ma quattro: Pdl, Fli, Lega e Mpa: è velleitario, dunque, pensare di sostituire Fini con Casini anche perchè va contro la volontà dell'elettorato. Sostituire Fini con Casini, come forse pensava di fare qualcuno -avverte- non interessa a Casini e non interessa neanche alla Lega. Bossi dice che andranno avanti senza l'Udc? Non è una novità. Anzi, già Casini ha detto no a Berlusconi».  

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