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Migliorano le condizioni di Cossiga I medici: il respiro torna spontaneo

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.Dopo più di novanta ore d'ansia, nel quinto giorno di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli il presidente emerito della Repubblica torna a respirare spontaneamente, anche se ha ancora bisogno del sostegno delle macchine, spiegano i medici. I supporti artificiali alle funzioni vitali sono ridotti. L'equipe del reparto Rianimazione, dove è ricoverato Cossiga, ha anche iniziato una «prudente e graduale sospensione dei farmaci sedativi». Saranno le prossime 48 ore quelle decisive per capire se il senatore a vita avrà superato il problema cardio-respiratorio, che lo costringe sul letto del Gemelli, potrà essere svegliato e sarà in grado di salutare i figli Anna Maria e Giuseppe che stazionano di fronte alla porta rossa che separa la Rianimazione dal resto del mondo. Proprio quella porta, ieri, è stata varcata dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che tornato dalle vacanze si è subito recato in visita all'ospedale per accertarsi personalmente delle condizioni di Cossiga. Accolto dai figli, il presidente della Repubblica è rimasto quaranta minuti e all'uscita ha alimentato le speranze di chi, in queste ore, teme per la vita di Cossiga: «Si sono visti dei segni di miglioramento. C'è grande prudenza - ha detto Napolitano -, ma certamente ben più fiducia di alcuni giorni fa». E mentre c'è un'Italia che spera, a Roma, in zona Garbatella, i carabinieri hanno trovato, e sequestrato, uno striscione contro il presidente emerito: «Quando muore un assassino noi ricordiamo le vittime: Giorgiana Masi e Francesco Lo Russo. Buona agonia Kossiga», firmato Gruppo Cafiero.

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