Ha lavato la Ferrari poi è scomparso
Ora Tulliani rischia la fine di Siffredi
L'ultima volta che lo hanno visto uscire i vicini di Montecarlo è stato al momento del trasloco. Esasperato da reporter e cameramen che stazionavano 24 ore al giorno sui marciapiedi di Boulevard Princesse cercando di catturare ogni sua mossa, ha fatto le valigie, le ha messe sulla sua Ferrari 458 Italia da 197 mila euro, e si è lasciato alla spalle le polemiche. Già solo quelle perché sarà difficile che non lo raggiungano invece i messi dei magistrati per consegnarli almeno un avviso di garanzia nell'ambito della rogatoria avviata dalla procura di Roma sulla vendita dell'immobile passato da Alleanza Nazionale a una serie di società off-shore basate formalmente nelle Piccole Antille. La domanda che in questi giorni si fanno tutti quelli che stanno seguendo sui giornali la vicenda è solo una: dove è andato a finire il cognato di Gianfranco Fini. Inutile cercarlo nella residenza romana. Anzi nelle residenze. Sì perché le case intestate a Giancarlo Tulliani secondo quanto risulta a Il Tempo sono due: una a via Raffaele Conforti 80, 9 vani al piano terra, e una seconda nella stessa via, al civico 52, più piccola: 4,5 vani. Nessuna traccia del giovane in nessuno dei due condomini. Dunque il ritorno nella Capitale è escluso. La meta prescelta potrebbe essere qualunque in Europa. Con un particolare, però. Considerata la pubblicità e il fatto che il suo volto sia ormai diventato di casa, i milioni di italiani che in questo momento sono in giro per il mondo potrebbero facilmente riconoscerlo nei posti più gettonati dai concittadini, vedi Parigi o Londra. Certo con la disponibilità finanziaria che a prima vista il ragazzo può avere a disposizione non è esclusa la sua presenza in qualche resort di lusso, magari nella confinante Francia. Luoghi esclusivi e protetti da una ferrea cortina per mettere al riparo Tulliani da possibili violazioni della privacy. In fondo l'assalto mediatico che sta subendo può essere respinto solo con il massimo isolamento. Certo tra le mete possibili potrebbe essere presa in considerazione anche un paradiso fiscale. Magari anche esotico. In fondo lui vivendo a Montecarlo ne conosce i meccanismi e i ritmi e potrebbe essere tentato di bissare. Così la sua destinazione prima di sparire dalla circolazione potrebbe anche essere stata anche qualche piccola isola caraibica. Lì gli amici non gli mancano sicuramente. Fu lui infatti, almeno così si desume dalla nota di Granfranco Fini con la quale spiega il suo punto di vista sulla vicenda, a prodigarsi per trovare il compratore della casa di Montecarlo. Compratore che si celò proprio dietro una società con sede a Santa Lucia, isola delle Piccole Antille, considerato una delle patrie delle società off-shore. Ipotesi da tenere in considerazione. Ma nessuna certezza. Per ora potrà motivare l'assenza con le vacanze. Alla fine dovrà ricomparire.