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Patto Polverini-Brunetta per ridurre le spese

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Èquanto prevede il protocollo d'intesa firmato ieri dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Tra le azioni promosse anche la messa in campo di strumenti anti-corruzione. Il protocollo prevede inoltre l'attuazione dell'iniziativa «Mettiamoci la faccia» con cui i cittadini potranno esprimere il loro giudizio sui servizi, ma primaria importanza ha il comparto sanità elettronica con i certificati medici on line, la ricetta digitale, il fascicolo sanitario e l'implementazione del Cup regionale. «L'intesa è stata fatta per la prima volta con la presidente Polverini che ha dato la massima disponibilità - ha commentato Brunetta - è una vera rivoluzione della pubblica amministrazione nel rapporto Stato-Regioni». Il ministro ha spiegato che grazie alla ricetta digitale, per esempio, ci sarà un risparmio del 30%: oggi in Italia la spesa per i medicinali ammonta a 17 miliardi circa, rispetto ai quali il Lazio pesa per il 10%. «Si parla di oltre 500 milioni risparmiati solo con questo strumento, senza imporre ticket e mantenendo i servizi. Inoltre - ha proseguito il ministro - dal 15 settembre partirà il certificato medico on line per i lavoratori pubblici e privati: non bisognerà più mandare le due raccomandate. Abbiamo già mandato i pin ai medici, dunque stiamo per partire». «La Regione Lazio - ha detto Polverini - prima tra le Regioni sottoscrive un importante protocollo che semplifica la pubblica amministrazione per renderla più accessibile e che introduce misure importanti per evitare perdite di tempo alle persone e alle aziende. Ma ci sono inoltre atti importanti per la lotta non solo agli sprechi ma anche alla corruzione». Ma c'è di più. La governatrice del Lazio annuncia anche l'intenzione di ridurre i telefonini pagati dalla Regione. «Abbiamo già tagliato le auto blu, adesso stiamo operando per un taglio anche dei telefonini - ha detto la Polverini - Quando siamo arrivati abbiamo trovato più di 450 numeri di telefonia mobile ad utenza aperta: ora stiamo preparando una determina per arrivare a meno di 100».

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