Irpef e Iva ai Comuni, la Lega smentisce Manovra, giovedì il via libera definitivo
{{IMG_SX}}"La Lega ha già portato a casa 15 miliardi per i Comuni, ma bisogna trovare l'accordo con Tremonti e vedrete che ce la farò. Potrebbero girare nelle casse dei nostri Comuni l'Irpef e anche l'Iva, anche se in questo caso la situazione è più difficile". A dichiararlo Umberto Bossi ieri sera alla festa della Lega Nord di Soncino (Cremona). "Questo - ha aggiunto - è l'obiettivo di questa estate: il federalismo fiscale, non vado nemmeno in ferie se non chiudo la partita e sapete che io sono un uomo di parola: piano piano porteremo a casa quello che si può. Tranquilli fratelli padani: il federalismo è alle porte". Sulle parole del Senatur interviene Calderoli. "E' veramente ridicolo che qualcuno parli di frenata della Lega Nord sulla questione Irpef-Iva ed è in malafede chi lo sostiene". Il ministro della Semplificazione torna sulla questione aperta dal comizio di ieri di Umberto Bossi e offre la "prova tv": "E' sufficiente infatti - dice l'esponente leghista - andare sul sito ufficiale di TelePadania. Nel file audio del comizio di Umberto Bossi dove si sente benissimo il passaggio in cui viene spiegato che una parte dei suddetti tributi dovrà andare alle Regioni". TESTO LICENZIATO GIOVEDÌ - Intanto prosegue in Aula alla Camera la discussione generale sulla manovra. Sono oltre 600 gli emendamenti presentati da tutti i gruppi e complessivamente sono 200 i deputati iscritti a parlare, quasi tutti dell'opposizione e hanno a disposizione circa mezz'ora ciascuno. Quindi, è presumibile che domani si anticipi la chiusura della discussione generale così da consentira al governo di porre la questione di fiducia. Per le 13.30 è prevista una conferenza dei capigruppo di Montecitorio per stabilire i tempi di approvazione della fiducia e del via libera finale. Al momento sembra più probabile che la richiesta avvenga domani e il voto mercoledì, mentre giovedì, dopo l'esame degli ordini del giorno, il testo dovrebbe essere licenziato definitivamente senza modifiche rispetto al Senato.