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segue dalla prima Ogni mese portano a casa il compenso che gli spetta per legge, a cui aggiungono la «retribuzione di risultato».

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Micamale il mestiere di dirigente nel Lazio, soprattutto ben pagato, con stipendi che non hanno pari nel resto del mondo. Nazzareno Cecinelli è il segretario generale della Pisana: guadagna 210 mila 946,97 euro lordi all'anno. Vincenzo Ialongo è direttore del servizio tecnico-strumentale, informatica, sicurezza sui luoghi di lavoro: porta a casa 204 mila 375,98 euro lordi all'anno, composti da uno stipendio tabellare di 157 mila 721,98 euro e da una retribuzione di risultato pari a 46.654 euro. Onoratino Orticello, direttore del servizio Commissioni, guadagna quasi 175 euro euro in meno: esattamente 204 mila 200,77 euro (157.721,98 di compenso base, più 46.478,79 di premio). Cifre simili per Costantino Vespasiano, direttore generale del servizio legislativo: 204 mila 389,48 euro all'anno (157.721,98 di base, a cui vanno aggiunti 46.667,50). Poi c'è il vice capo di gabinetto del presidente del Consiglio regionale. Si chiama Giacomo D'Amico, era dipendente della Asl di Frosinone. Ha cambiato lavoro. Nella delibera numero 31, firmata il 15 giugno scorso, l'ufficio di presidenza gli ha assegnato l'incarico con uno stipendio di 181 mila 694,21 euro. Ovviamente l'incarico durerà quanto la legislatura. Dunque, senza colpi di scena, altri quattro anni e nove mesi. Anche se nel caso cambiasse il presidente del Consiglio, il posto potrebbe essere revocato. Si tratta infatti di incarichi fiduciari, stabiliti unicamente dal numero uno del Consiglio regionale. Ancora non è stato nominato il capo di gabinetto della presidenza della Pisana. Ma la casella, ovviamente, è pronta. Chiunque sarà, farà bingo. Gli spetteranno più di 200 mila euro all'anno. Dal canto suo la governatrice Renata Polverini ha tagliato del dieci per cento i primi contratti stabiliti, anche se gli stipendi restano sempre piuttosto elevati. Il capo ufficio di gabinetto della presidente del Lazio, Giuseppe Zoroddu, ottiene 189 mila euro. Stesso compenso del segretario generale, Salvatore Ronghi. Poco meno il vicecapo dell'ufficio di gabinetto, ancora da nominare: 181 mila euro lordi all'anno. Nella legislatura precedente tutti e tre gli incarichi superavano i 200 mila euro. Precisamente il capo gabinetto contava su 211 mila 068,87 euro, il vice 201.882,45 e il segretario generale altri 211 mila 068,87 euro. Ma le riduzioni riguardano anche tutti gli altri dirigenti apicali, anche se con compensi più bassi. Nonostante tutto, dunque, alcuni stipendi d'oro restano. Sono in media il doppio di quello che ricevono gli altri dirigenti, che portano a casa da 80 a 110 mila euro all'anno. Compensi che superano in modo rilevante quelli destinati ai consiglieri regionali, eletti con decine di migliaia di voti. Questi ultimi, insieme con gli assessori esterni, hanno un'indennità calcolata in rapporto percentuale, entro il limite dell'80 per cento, sull'analoga indennità corrisposta ai deputati e ai senatori. L'indennità è pari a 4.252,35 euro al netto delle quote contributive per il futuro assegno vitalizio (1.594,63 euro), per l'indennità di fine mandato (59,06 euro) e della ritenuta fiscale (3.456,87 euro). Si aggiungono le indennità di funzione: 2.311,23 euro per i presidenti del Consiglio e della Giunta regionale, 1.783,08 euro per il vice presidente della Giunta, 1.485,89 euro per assessori e vice presidenti del Consiglio; 891,50 euro per presidenti dei gruppi politici, presidenti delle Commissioni consiliari e consiglieri segretari e, infine, 594 euro per i vice presidenti di Commissione. Va aggiunta una diaria mensile di 4 mila 003,11 euro e il rimborso chilometrico per i consiglieri che abitano a più di 15 chilometri dalla Pisana. A conti fatti, lo stipendio di un consigliere regionale del Lazio oscilla tra 130 e 150 mila euro all'anno. Molto meno dei dirigenti d'oro che vengono pagati più della stessa govenatrice del Lazio e del presidente del Consiglio regionale, che portano a casa quasi 180 mila euro. Incarichi davvero straordinari, che non hanno pari nel resto del mondo. Così il segretario generale del Lazio ogni anno guadagna 50 mila euro in più del governatore della California. Sì perché Arnold Schwarzenegger, il più pagato degli amministratori degli Stati americani, ha uno stipendio di 162 mila 598 euro lordi all'anno (poco più di 206 mila dollari). Tutti gli altri si accontentano di compensi inferiori: il governatore di New York ottiene 179 mila dollari, quello dell'Ohio 144,830, quello del Montana 96,462 dollari, quello del Maine 70 mila dollari lordi all'anno. In euro, mediamente, i governatori Usa hanno uno stipendio di 88 mila euro all'anno. Meno della metà di quello che ottengono i dirigenti d'oro de noantri che insidiano anche la «leadership» del presidente Barack Obama, che guadagna quasi 280 mila euro all'anno. Alberto Di Majo

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