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P3, Mancino: ombre sulla magistratura

Nicola Mancino

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"Gli ultimi avvenimenti gettano un'ombra che non credo possa incidere sulla sostanza delle attività che sono state svolte al Consiglio Superiore della Magistratura". Nicola Mancino, vicepresidente del Csm, traccia un breve bilancio delle attività svolte dal Csm negli ultimi 4 anni, anche alla luce degli ultimi sviluppi dell'inchiesta sulla P3 che ha coinvolto esponenti della magistratura. "In quattro anni - dice Mancino - abbiamo fatto un lavoro notevole, anche per attuare il nuovo ordinamento giudiziario. C'è stata una riforma, una grande attività soprattutto nel rinnovo delle cariche direttive. Noi ci siamo trovati davanti alla necessità di prendere atto della riforma, per quanto da tutti non condivisa, ma che andava attuata". Riferendosi alle "ombre" gettate sulle attività del Csm dalle recenti indagini, Mancino commenta: "È stata aperta un'indagine da parte della prima Commissione, lo stesso procuratore generale avverte la necessità di avviare un'indagine disciplinare. Vediamo cosa succederà. Noi abbiamo fiducia che il Parlamento proceda con le nomine. Se le Camere riunite eleggeranno gli 8 nuovi laici, noi saremo ben lieti di salutarli e augurargli buon lavoro".   SCELTE IN AUTONOMIA - Il vicepresidente del Csm, poi torna a parlare della nomina di Alfonso Marra a presidente della Corte d'Appello di Milano, ribadendo che, in quell'occasione, quando il suo voto andò a favore proprio di Marra, "ho esercitato la mia funzione di elettore in autonomia e con indipendenza". Mancino risponde in merito ai suoi rapporti con Pasquale Lombardi: "Uno conosce una persona con la quale non ha rapporti - afferma il numero due di Palazzo dei Marescialli - averlo incontrato dopo tante insistenze non faceva certo prefigurare che lui facesse parte della P3. Non potevo immaginare che ci fosse una loggia P3, non ne conosco la consistenza, non so se esista o meno, sarà la magistratura a far chiarezza su questo punto". E ancora: "Non posso immaginare che un geometra potesse convincermi a votare Marra - aggiunge Mancino - ringrazio il capo dello Stato per aver sottolineato che ognuno, nella sua indipendenza, sceglie chi preferisce". Il numero due di Palazzo dei Marescialli, poi, ha voluto ricordare che "nell'epoca in cui il Parlamento, con presidente del consiglio Spadolini, ha trattato le conseguenze dell'appartenenza alla P2, io ho fatto dichiarazioni di voto a favore dell'entrata in vigore di una legge che colpisse quelli che ne facevano parte". MARRA SARÀ INTERROGATORIO LUNEDÌ - Nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta P3, il presidente della Corte di Appello di Milano, Alfonso Marra, sarà ascoltato lunedì dalla prima commissione del Csm, che nei suoi confronti ha avviato la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale. Contro Marra il procuratore generale della Cassazione Esposito ha avviato l'azione disciplinare.  

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