Piero Marrazzo torna in Rai
Lorivela Nino Rizzo Nervo, consigliere di amministrazione Rai, intervenendo nel programma televisivo di Klaus Davi in onda su You Tube. «Ho incontrato Marrazzo, credo tre volte, negli ultimi mesi - racconta - Conoscevo ed ero amico anche di suo padre insieme al quale ho più volte lavorato sulle inchieste di mafia quando vivevo a Palermo. Piero è un bravissimo giornalista. Quando ero direttore del TG3, unificato con la TGR, lo nominai caporedattore regionale a Firenze e risolse una situazione difficile. No, non tornerà a condurre. La sua vicenda personale lo ha molto provato, ma vuole giustamente tornare a fare il giornalista. Ha delle ottime idee sulla realizzazione di alcune inchieste e pensa anche alla realizzazione di alcuni documentari e ne ha già parlato con il direttore di Raitre». È un progetto di reportage internazionali, da festival, l'ipotesi alla quale lavora Piero Marrazzo per Raitre. Non si tratta dunque di un programma seriale, ma di singole inchieste la prima delle quali potrebbe partire dopo l'estate, con il coinvolgimento di Rai Cinema, per una realizzazione destinata in ogni caso a durare diversi mesi. Per Marrazzo si tratterebbe comunque del ritorno in Rai, dopo le dimissioni dello scorso ottobre dalla Regione - incarico che aveva affrontato in aspettativa da Viale Mazzini - legate all'inchiesta sul presunto ricatto da parte di carabinieri che lo avrebbero filmato in intimità con un transessuale.