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P3, Cicchitto: "Operazione distruttiva"

Fabrizio Cicchitto

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«C'è un'operazione politica e mediatica che punta ad offuscare e a stravolgere i risultati ottenuti dal Governo Berlusconi al punto tale da aprire un dibattito sulla sua imminente dissoluzione, come ha fatto ieri D'Alema la cui ipotesi di un Governo di transizione è chiaramente un'esca lanciata verso qualche ipotetico settore della maggioranza. È evidente che il punto centrale è la riforma del sistema elettorale». Lo afferma Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del PdL. OPERATO POSITIVO - «Invece - continua - il Governo in questi due anni di vita ha realizzato una serie di obiettivi riformatori: il federalismo fiscale, la modernizzazione della Pubblica Amministrazione, la riforma delle aziende municipalizzate, la semplificazione amministrativa, la riforma dell'Università e quella della scuola, gli interventi sulla giustizia, l'ipotesi di riforma dell'art. 41 della Costituzione. La manovra economica, apprezzata in Europa, ha messo in una situazione di sicurezza l'economia italiana mentre è iniziata la ripresa: di tutto ciò ha dato il riconoscimento anche il Governatore Draghi». CAMPAGNA DISTRUTTIVA - «A fronte di tutto ciò è in atto una campagna distruttiva. Allora è indispensabile serrare le file, realizzare un compromesso sulla legge sulle intercettazioni e riprendere il cammino riformista e modernizzatore del Governo, respingendo le tendenze disgreganti e distruttive. In questo obiettivo politico positivo - conclude - dovrebbero convergere tutte le componenti del PdL se ognuna di esse, ha un intento positivo e costruttivo, al di là delle polemiche contingenti». CHI VOTA CON IL PD E' FUORI - Il Pd cerca di disgregare la maggioranza, ma chi vota con l'opposizione sul ddl intercettazioni di fatto scioglie il Pdl e il gruppo. E' l'avvertimento che lancia il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto. "Franceschini - dice Cicchitto in merito all'invito rivolto dai Democratici ai finiani affinchè votino i loro emendamenti al ddl intercettazini - fa ovviamente il suo mestiere di capogruppo dell'opposizione che cerca di disgregare la maggioranza. Una volta, però, che dopo tutto il dibattito che si è sviluppato a più livelli e il lavoro svolto dal Ministro Alfano, il Governo e la maggioranza definiscono una posizione, tutti i parlamentari del gruppo del PdL, previo ulteriore confronto interno, sono tenuti a seguire le indicazioni del partito e del gruppo. In caso diverso - avverte Cicchitto - dovremmo considerare sciolti il partito e il gruppo. Capiamo che ciò a Franceschini, e non solo a lui, farebbe un gran piacere ma noi non abbiamo l'intenzione di rallegrargli in questo modo l'estate".  

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