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I sei misteri di un omicidio risolto

Anna Maria Tarantino, scomparsa alla vigilia della presentazione del suo primo libro

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L'assassino di Anna Maria Tarantino, 44 anni, ora ha un nome ma la storia della sua morte ancora deve essere ricostruita dall'inizio alla fine. Leopoldo Ferrucci, 42 anni, autotrasportatore romano, residente a Capena, con un matrimonio alle spalle e una storia con una boliviana dalla quale ha avuto un figlio, venerdì notte in lacrime ha confessato ai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma che la sera di domenica 5 luglio lei lo ha rifiutato, lui ha perso la testa uccidendo la bancaria-giornalista. Prima picchiata in auto e poi strangolata nella campagna di Riano. Ma da chiarire c'è tanto altro. 1 Anna Maria Tarantino è stata violentata? Il suo corpo è stato trovato lunedì sera nelle campagne di Pian Dell'Olmo, a nord di Roma, da una persona che passava di lì a cavallo. Era quasi raggomitolato.Il volto massacrato, sporco di sangue, coi tratti deformati dai colpi inferti dal Ferrucci e i capelli biondi sconvolti. Indossava una maglietta smanicata, un paio di scarpe comprate il giorno prima in un negozio di via del Corso (primo elemento che ha consentito di associare la scomparsa della Tarantino con la donna strangolata) e un paio di pantaloni a pinocchietto, lunghi fino al ginocchio. Il fondoschiena però era nudo, i pantaloni erano abbassati. Da una prima visita eseguita dal medico legale chiamato dai carabinieri della Compagnia di Bracciano, Anna Maria non avrebbe subito violenza. I pantaloni potrebbero essersi arrotolati a causa del trascinamento sul terreno. Ma è una ipotesi. I test della Scientifica sveleranno se ci sono tracce di liquido seminale dell'assassino. 2 Ferrucci ha gettato gli effetti personali di lei? Accanto alla vittima non sono stati trovati documenti, borsa e telefono cellulare. Anna Maria non li aveva con sé, oppure l'assassino se ne è disfatto dopo averla strangolata sperando che il cadavere ritrovato chissà quando fosse difficile da identificare? È stato un omicida acceccato dall'ira e basta, oppure dopo la morte della poveretta ha cercato di rendere il corpo irriconoscibile eliminando ogni oggetto che le appartenesse, ragionando quindi da killer a sangue freddo? 3 Cos'è successo durante il tragitto? L'autotrasportatore ha detto ai carabinieri che la domenica maledetta si era dato appuntamento con la Tarantino per le 17, all'Appio. Lei aveva la sua auto fuori uso per cui gli aveva chiesto di accompagnarla all'Ikea dove voleva acquistare alcuni mobili per la casa in zona San Paolo da affittare a studenti. Strada facendo lui si sarebbe fatto avanti e lei l'avrebbe respinto. Da qui la furia omicida. Ma le scene che seguono riferite da Ferrucci sono sfocate, incerte. Ha raccontato che durante il tragitto si è fermato due volte per picchiarla. Dove? Nell'area sosta di un autogrill? Sotto un ponte come detto? Lei ha chiesto aiuto? Qualcuno li ha visti? In che modo l'ha colpita? 4 Lo strangolamento. Non servono troppe parole per immaginare che con la morsa delle mani forzute Ferrucci ha ucciso per asfissia la povera Anna Maria Tarantino. Però: quando l'ha tirata fuori dal furgoncino Doblò, lei era ancora viva? Se l'ha trascinata, in che punto l'ha uccisa? Ha cercato di occultare il cadavere? 5 I quadri e gioielli li ha rubati per simulare un furto? Dalla casa di Anna Maria Tarantino a largo Luigi Antonelli, sempre a San Paolo, sono spariti oggetti preziosi e alcuni quadri. Se n'è accorto l'ex fidanzato di lei, Donato Pastore, quando martedì è entrato nell'appartamento della donna che non sentiva da domenica con vigili del fuoco e polizia. Gli ambienti erano a soqquadro, come se fossero stati razziati dai ladri senza però lasciare segni di forzature agli ingressi. Alcune tele sono state trovate dai carabinieri in casa dell'operaio a Capena. Erano oggetti che lui aveva tolto in vista del trasloco o davvero ha organizzato la messiscena del furto? Lei gli aveva dato le chiavi di casa oppure lui le ha prese di nascosto? 6 Come si sono conosciuti Leopoldo Ferrucci e Anna Maria Tarantino? In un primo momento si è detto che qualche mese fa lei, bancaria in una filiale Unicredit di via del Corso, aveva conosciuto l'operaio in strada, fermandolo e dicendogli che aveva bisogno di un autotrasportatore. La compagna dell'operaio ha riferito invece che cinque mesi addietro la Tarantino ha parlato del trasloco con una sua amica agente immobiliare la quale per aiutarla l'ha messa in contatto con Ferrucci. È vero?  

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