Lodo Alfano e impunità, Napolitano "Mai chiesti trattamenti speciali"
"Il Presidente della Repubblica non ha nessun motivo, né personale né istituzionale, per sollecitare innovazioni alla normativa vigente, quale è sancita dalla Costituzione, sulle prerogative del Capo dello Stato". E' quanto si legge in una nota del Quirinale in relazione a quanto scrive oggi Il Giornale e ieri Il Fatto a proposito di un emendamento per dare "impunità totale" al Colle nell'ambito del Lodo Alfano. "La Presidenza della Repubblica - spiega la nota - resta sempre rigorosamente estranea alla discussione, nell'una o nell'altra Camera, di proposte di legge d'iniziativa parlamentare, la cui presentazione non deve - a differenza dei disegni di legge d'iniziativa governativa, ai sensi dell'art. 87 della Costituzione - essere neppure autorizzata dal Capo dello Stato". "Ciò nonostante - prosegue il comunicato del Quirinale - il quotidiano Il Giornale (dopo che già ieri Il Fatto Quotidiano era intervenuto ambiguamente sull'argomento) ha tratto spunto da tale vicenda parlamentare per un sensazionalistico titolo e articolo di prima pagina, destituiti di qualsiasi fondamento, la cui natura ridicolmente ma provocatoriamente calunniosa nei confronti del Presidente della Repubblica non può essere dissimulata da qualche accorgimento ipocrita: la Presidenza non può non rilevarne la gravità". "Il Presidente della Repubblica non ha comunque nessun motivo, nè personale nè istituzionale, per sollecitare innovazioni alla normativa vigente, quale è sancita dalla Costituzione, sulle prerogative del Capo dello Stato", conclude la nota del Colle.