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Il Pd accusa: «Vogliono rallentare il processo sul lodo Mondadori»

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Èquanto si legge in una nota dell'azienda in relazione alle dichiarazioni attribuite dalle agenzie di stampa ad alcuni esponenti del Pd. Ad attaccare il gruppo della famiglia Berlusconi era stata Silvia della Monica, capogruppo in commissione Giustizia, secondo cui con il comma 18 dell'emendamento presentato dal ministro Alfano alla manovra economica «si creano i presupposti perché possa essere presentata un'istanza dalla Fininvest per ottenere un ulteriore rinvio del processo per un periodo di sei mesi per esperire una procedura di mediazione. Così - secondo l'interpretazione della senatrice Pd - si consente alla famiglia Berlusconi di ritardare il più possibile il pagamento dell'ingente risarcimento dovuto. Al di là del processo che interessa Berlusconi - conclude la Della Monica - gli effetti sulla giustizia civile dell'intero emendamento presentato da Alfano saranno devastanti per tutti gli altri cittadini italiani. La giurisdizione sarà infatti svuotata, i tempi e i costi aumenteranno, creando una sorta di giustizia di classe». La Fininvest non ci sta: «Appare risibile il solo pensarlo, basta conoscere i fatti per sapere che è vero esattamente il contrario». Il Gruppo infatti «è pienamente convinto che le proprie buone ragioni verranno riconosciute, e ha rilasciato a favore di Cir una fideiussione pari a 806 milioni di euro: pertanto ha interesse, onde evitare anche ulteriori costi ed appesantimenti finanziari, che la trattazione nel merito rispetti un iter il più spedito possibile». Per tali motivi la Fininvest «seguirà con assoluta coerenza questa impostazione».

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