Roma-Unicredit, Zaia all'attacco Alemanno: "La Lega stia zitta"

La cessione della squadra di calcio della Roma ad Unicredit infiamma anche le tensioni politiche tra Lega e Pdl. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha tuonato oggi dal Campidoglio: "La Lega deve stare zitta perchè si deve sempre ricordare che Unicredit nasce anche dalla fusione della Banca di Roma. Dimenticare questo significa tradire i risparmiatori. Semmai - ha aggiunto Alemanno - siamo noi che critichiamo spesso le banche che vanno troppo al Nord. Prendono i risparmi da Roma o dal Sud e li investono nel settentrione".   L'AFFONDO DELLA LEGA - Il governatore del Veneto ed ex ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, criticando l'acquisizione della Roma da parte della banca, aveva detto: "Se l'operazione Sensi-Roma vale 325 milioni di euro, Unicredit ne metta sul piatto il doppio per fare qualcosa di utile nel Nord del Paese. Mi rifiuto di pensare - aveva spiegato il leghista - che il dottor Profumo e il suo consiglio di amministrazione, per l'intelligenza e l'oculatezza manageriale che gli riconosciamo, possano avallare operazioni che rischino di scaricare sui soci della banca per primi, e sui risparmiatori poi, le conseguenze di un affare andato male come la Roma Calcio. Io so che Roma, sotto la formula di Roma Capitale, ha veramente esagerato su tutti i fronti e sbuca ovunque. Lo abbiamo appena visto nella vicenda per la candidatura alle Olimpiadi 202 (alla quale ha partecipato anche Venezia, caldeggiata dal Carroccio, ndr) e adesso ci risiamo". UNICREDIT NON FA IL TIFO - Alemanno ha replicato a margine della presentazione in comune dell'avviso pubblico per la riqualificazione dei mercati comunali alla presenza dell'assessore alle Attività produttive del Comune di Roma Davide Bordoni. "Unicredit sta facendo il suo mestiere. E lo deve fare con il rigore tipico di un'impresa. Quello che noi dobbiamo pretendere è che da tutto questo venga un rafforzamento della Roma e che venga data ai tifosi certezze sulla capacità di competere di questa squadra".