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Manovra, si salvano le tredicesime

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Poliziotti nella parata per la festa della Polizia di Stato

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Cancellato il taglio delle tredicesime per toghe e forze di polizia, ma resta la possiblità di esentare alcune voci delle retribuzioni dal blocco previsto per i dipendenti del pubblico impiego. Il discusso tema delle tredicesime ha trovato una soluzione. Continua l'iter della manovra in Commissione bilancio del Senato che dovrebbe approdare in Aula martedì prossimo e giovedì 15 luglio ci sarà il voto di fiducia. Ieri sono stati sciolti alcuni nodi nevralgici tra cui quello delle Regioni con la convocazione dei Governatori fissata per domani. Ma torniamo alle misure per la pubblica amministrazione. Alcune voci vengono escluse dal blocco triennale per i dipendenti del pubblico impiego, tra cui: le variazioni dipendenti da eventuali arretrati, il conseguimento di funzioni diverse in corso d'anno e gli effetti derivanti da eventi straordinari della dinamica retributiva. Sempre per le forze dell'ordine e per i militari, i ministri dell'Interno Maroni e della Difesa La Russa hanno strappato a Tremonti, maggiori risorse. Si tratta della creazione di un fondo da 160 milioni in due anni. La scure della manovra prevede per gli statali un blocco di tre anni degli scatti di stipendio legati alle promozioni. Misura che ha provocato forte malcontento tra le donne e gli uomini in divisa. Ora, ha rilevato il ministro della Difesa, «il Fondo sarà distribuito proprio tra i soggetti interessati agli scatti che in via ordinaria sono cancellati». I tagli della manovra si abbattono anche sui servizi segreti. L'importo della riduzione sarebbe consistente, anche se la richiesta arrivata al ministero dell'Economia, sarebbe quella di assicurare un contributo perlomeno vicino a quello dell'anno scorso. I servizi segreti andranno incontro ad una rivoluzione organizzativa. Allo studio c'è un piano per arrivare ad un vero e proprio snellimento. Il progetto di dimagrimento e di risparmio prevede che 570 persone (su un totale circa di 2500 unità) vadano in pensione, attraverso un sistema di incentivi. I prepensionamenti riguarderanno coloro che hanno raggiunto 57 anni più 40 di contributi. Ma il punto più controverso, i tagli alle Regioni, potrebbe trovare una soluzione nell'incontro che i Governatori avranno con Berlusconi e Tremonti domani mattina. il premiere il ministro però hanno già chiarito che i saldi della manovra resteranno invariati, che i tagli sui ministeri sono già stati applicati con la Finanziaria triennale dello scorso anno, e che dunque non si può riequilibrare la manovra alleggerendo l'intervento sulle Regioni e inasprendo quello sui ministeri. Tremonti ha indicato i binari entro cui ci si muoverà nell'incontro con le Regioni. «I saldi della manovra erano, sono e saranno intangibili - ha detto - Non si tratta infatti di numeri casuali o arbitrari, ma di numeri che riflettono ciò che, tanto dalla Commissione Europea quanto dai mercati finanziari, è considerato assolutamente necessario per ridurre la dinamica incrementale del nostro debito pubblico». Altre novità sono arrivate in serata. Per le assicurazioni si profila una stangata da 234 milioni. Un emendamento del relatore alla manovra, Antonio Azzollini, prevede infatti che «la variazione delle riserve tecniche obbligatorie relative al ramo vita concorre a formare il reddito dell'esercizio in misura pari al 90%». Servirà, in parte, a coprire alcune modifiche fiscali chieste dalle imprese. In mattinata era arrivato un emendamento che poneva un tetto agli stipendi dei collaboratori della Rai. Ma è durato poche ore e nel pomeriggio è stato ritirato. Sono state inserite nella manovra alcune norme sulla libertà d'impresa. Si autorizza il governo a adottare uno o più regolamenti attuativi da emanare entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge. Novità per le liti sul fisco. Il relatore propone che sia l'amministrazione finanziaria a dover assicurare la regolarità dell'istanza e il pagamento integrale di quanto dovuto in seguito alla chiusura agevolata per le liti fiscali ultradecennali. Secondo il Pd la norma «consentirà a Berlusconi estinguere il contenzioso tributario per il Lodo Mondadori con il pagamento del 5% del dovuto». Viene istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni a partire dal 2011 per Roma-Capitale. Bagarre sulle quote latte. Il pagamento delle rate è sospeso fino al 31 dicembre 2010 e su questo il ministro Giancarlo Galan ha minacciato le dimissioni. Si cambia sui farmaci. I tagli alla spesa sanitaria nel settore farmaceutico non riguarderanno solo farmacie e grossisti, ma anche le aziende farmaceutiche.  

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