Fronte comune per salvare il Lazio
L'appello che parte dalla Città eterna è chiaro e soprattutto condiviso sia da destra che da sinistra: cinquanta milioni l'anno in più per ripianare il debito di Roma capitale oltre all'accoglimento, nel corso dell'approvazione definitiva della Manovra, di una serie di emendamenti che alleggeriscano il peso dei tagli sugli enti locali. Una richiesta avanzata dal sindaco Gianni Alemanno che ieri ha incontrato in Campidoglio i parlamentari eletti nel Lazio e i rappresentanti degli enti locali della Regione. «Io e Renata Polverini - spiega Alemanno - abbiamo rivolto un appello a tutti i parlamentari di Roma e del Lazio perché, nel prosieguo della Manovra, ci sia un'attenta considerazione degli emendamenti che possono aiutare la Regione Lazio e Roma capitale ad affrontare meglio questa crisi economica, il peso del debito sanitario e il Piano di rientro ereditato dalle precedenti gestioni». Un invito, quindi, che passerebbe attraverso gli emendamenti che i parlamentari, dopo aver dichiarato la loro disponibilità, presenteranno al testo. Un appoggio bipartisan che però Alemanno non vuole venga definito come frutto di una lobby: «Il termine lobby non mi piace. Mi piace l'idea di fare molta attenzione a quelle che sono le esigenze dei cittadini ed evitare che gli effetti del Piano di rientro vengano scaricati sui cittadini». Dall'altra parte anche la presidente del Lazio, Renata Polverini ha voluto commentare la riunione di ieri in Campidoglio: «Abbiamo chiesto e ottenuto con grande senso di responsabilità il coinvolgimento di tutti i parlamentari eletti nel Lazio, sia di maggioranza che di opposizione, che sosterranno le motivazioni della Regione e di Roma capitale» aggiungendo che «in momenti difficili come quello che stiamo vivendo c'è bisogno di uno sforzo comune, che non guardi agli schieramenti ma agli interessi dei territori e dei cittadini». E a chi le chiedeva se le Regioni, che oggi avranno un incontro con il presidente del Senato Renato Schifani, avessero chiesto l'intervento del premier Silvio Berlusconi per scavalcare l'asse Tremonti-Lega la Polverini ha risposto: «Non vogliamo scavalcare nessuno. L'intervento di Berlusconi è stato chiesto all'unanimità dalla Conferenza delle Regioni e quindi anche dai governatori della Lega». Apprezzamento per le parole di Alemanno e della Polverini sono arrivate dal segretario dell'Udc Pierferdinando Casini, anche lui in Campidoglio, («hanno detto cose di grandissima ragionevolezza su cui tutti siamo d'accordo. Roma, e la sua Regione in queste condizioni, pagano un prezzo troppo alto». Tra gli altri esponenti del centrosinistra presenti alla riunione c'erano anche l'ex sindaco Walter Veltroni e il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.