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Regioni contro i tagli

Manovra, la protesta della Cgil

Manovra, Cgil in piazza

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Le Regioni sono pronte a restituire le competenze allo Stato. La manovra anticrisi del Governo, così com'è, è insostenibile. Agli enti locali non resta che fare un passo indietro. «Chiederemo una convocazione straordinaria della conferenza Stato-Regioni con al primo punto dell'ordine del giorno un accordo per la restituzione delle competenze» ha annunciato ieri Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, dopo la decisione presa all'unanimità dai Governatori. Si tratta di una serie di materie, trasferite agli enti locali nel '97 dalla legge Bassanini, che vanno dal trasporto pubblico locale alla viabilità, passando per agricoltura, protezione civile, energia, incentivi alle imprese e altro ancora, «che costano - ha sottolineato Errani - 3,1 miliardi di euro mentre il taglio previsto nel solo 2011 è di 4 miliardi». Le Regioni, ha aggiunto il presidente, chiederanno un incontro al premier Berlusconi e ai presidenti di Camera e Senato per illustrare la loro posizione. Poi informeranno il presidente della Repubblica. «Non si tratta di una posizione pretestuosa, né politicamente segnata da pregiudizi - ha assicurato Errani - continueremo ostinatamente a cercare il dialogo e l'incontro con il Governo». Non è ancora il muro contro muro della Cgil - che ha organizzato per oggi uno sciopero generale di quattro ore contro la manovra - ma quasi. Significativo, poi, che ad animare la protesta siano state tutte le Regioni, come ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni: «il documento è stato approvato all'unanimità, anche dai colleghi Cota e Zaia della Lega». Il governatore della Lombardia ha anche voluto dare una tiratina d'orecchio al sindaco di Milano: «Inviterei Letizia Moratti e tutti i sindaci che gioiscono per questa manovra a tener conto che i tagli ai trasporti pubblici locali ricadono anche sui comuni stessi». Anche nel Lazio i conti non tornano: «La manovra pesa sulla regione per oltre un miliardo di euro in due anni», ha spiegato l'assessore al Bilancio Stefano Cetica.

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