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L'appello del Centrosud a Tremonti

Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini

Berlusconi: le Regioni devono tagliare

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Una lettera a Tremonti per riaprire la trattativa sulla Manovra. E sui tagli spietati che il ministro dell'Economia ha imposto alla Regioni. L'hanno scritta ieri cinque Governatori del Centrosud, tutti impegnati – chi da più tempo chi da pochi mesi – a far quadrare bilanci disastrosi. Frutto non di loro politiche dissennate ma di precedenti amministrazioni assai disinvolte. A prendere l'iniziativa è stata Renata Polverini, fresca Governatrice del Lazio, che è diventata un po' la capofila di un gruppo di amministratori alle prese con l'incubo di dovre ridurre drasticamente i servizi essenziali delle proprie Regioni. Così la lettera al ministro dell'Economia porta la firma, oltre a quella della ex segretaria dell'Ugl, dei presidenti della Campania Stefano Caldoro, della Calabria Giuseppe Scopelliti, del Molise Michele Iorio, e dell'Abruzzo Giovanni Chiodi. I Governatori chiedono di ricominciare a discutere, spiegando di ritenere «quanto mai opportuno ripristinare un dialogo costruttivo non solo in merito alla grave crisi che attanaglia il Paese, ma anche tenendo conto delle specifiche condizioni di svantaggio in cui versano alcune Regioni». I cinque Presidenti chiedono attenzione «in considerazione delle pesanti e gravi eredità lasciate ai rispettivi territori dalle passate amministrazioni, che già li penalizzano, e a cui si sta facendo fronte con concrete azioni di risanamento». Preoccupazioni alle quali già ieri mattina aveva dato voce il capogruppo dei senatori del Pdl al Senato Maurizio Gasparri: «Siamo certi che il ministro Tremonti valuterà la particolare condizione in cui si trovano talune Regioni, pensiamo al Lazio, la Campania e la Calabria, dove i nuovi presidenti devono gestire una situazione catastrofica, determinata dalle precedenti gestioni». Sabato Renata Polverini aveva incontrato a Napoli il collega della Campania Caldoro, in una sorta di mini-vertice proprio sui temi della Manovra che lascerebbe prefigurare un asse tra le due Regioni. Anche perché la Governatrice del Lazio è tra le più convinte della necessità di riaprire un confronto con Tremonti, tenendo però presente la situazione di partenza dei singoli enti. Ben sapendo che i problemi del Lazio non sono uguale a quelli di nessun altro.   «I conti sono presto fatti – spiega Andrea Augello, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex assessore al bilancio della Regione Lazio con Francesco Storace – Renata ha scoperto un disavanzo che non si conosceva di ulteriori 300 milioni sulla sanità. Inoltre da quest'anno non c'è più il cosiddetto fondino di 400 milioni annui che era stato dato a Marrazzo proprio per sanare il deficit sanitario. Se a questi aggiungiamo i tagli, che saranno dell'ordine di 400, 500 milioni, si arriva a un miliardo. Un miliardo di deficit che la Polverini si trova a dover gestire appena messo piede alla Regione». Dunque il colloquio con Tremonti deve ripartire. Anche se, spiega Andrea Augello, «questa è una battaglia che devono combattere tutti i parlamentari».

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