«No a scambi tra voti e consulenze»
Storacericostruisce la storia di Bosso, «indicato su proposta della sinistra. Costui è stato fino alle ultime amministrative assessore all'urbanistica di una lista civica nel Comune di Grottaferrata. Poi si è candidato sindaco in alternativa ai due poli, raggranellando una percentuale molto elevata al primo turno e costringendo i rappresentanti di centrosinistra e centrodestra ad andare al ballottaggio tra loro. Al secondo turno però Bosso ha rifiutato un apparentamento che tutti giudicavano naturale, i suoi tremila voti avrebbero fatto vincere il centrodestra. Ha vinto invece, per appena 94 voti, la sinistra. Ora Bosso è diventato consulente della Regione proprio su proposta della sinistra. Conclude Storace: «La delibera di nomina è stata votata all'unanimità senza che nessuno del centrodestra chiedesse lumi sul curriculum. Non siamo disposti a tacere di fronte al mercimonio tra voti e consulenze».