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Prandelli punta su Cassano e Balotelli

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.Prandelli, nuovo cittì azzurro per i prossimi quattro anni, è pronto a mettere benzina verde nel motore dell'Italia. Il cambio, però, sarà graduale anche perché c'è da conquistare un posto agli Europei del 2012 (il girone con Estonia, Far Oer, Serbia, Slovenia e Irlanda del Nord non è complicato ma nemmeno agevole). Prima amichevole ad agosto con avversario da definire poi da settembre via alla corsa per la massima manifestazione continentale con gli occhi rivolti ai mondiali brasiliani del 2014. L'ingaggio sarà di poco meno di un milione di euro all'anno, non tantissimo per le cifre che girano attualmente in serie A ma Cesarone è pronto a convincere gli scettici che lo vedono ottimo allenatore ma non perfetto per il ruolo di selezionatore. Sarà presentato giovedì prossimo, è rientrato da due giorni proprio dall'Africa ma non per i mondiali bensì per un viaggio di piacere a Zanzibar dove è stato inaugurato un asilo intitolato alla moglie Manuela Caffi, scomparsa nel 2007. Ha fatto giusto in tempo a rientrare nella «sua» Firenze per vedere la disfatta dell'Italia di Lippi che accelera il suo ingresso in nazionale. Chiederà l'ingresso in nazionale come osservatore del suo amico del cuore Antonio Cabrini, uno che ha scritto pagine importanti della storia italiana. Come detto, si cambia ma non tutto. Ci sarà un nucleo di reduci del Sudafrica e poi tanti giovani ma soprattutto si scommetterà su Cassano e Balotelli che saranno pure delle «teste matte», però hanno una qualità tale da giustificare il loro inserimento in un'Italia che a Johannesburg è sembrata troppo povera per essere vera. In porta Buffon e Marchetti ma anche il giovane Sirigu che ha disputato un grande campionato col Palermo. In difesa i problemi c'erano prima di questo Mondiale e ci sono ancor di più adesso. Chiellini, Bonucci, Bocchetti e Criscito confermati poi ci sono Ranocchia, Bovo, Gamberini (che Prandelli ha avuto a Firenze pr tanti anni) De Silvestri che il nuovo cittì ha voluto nella Fiorentina la scorsa stagione. A centrocampo si può scegliere meglio con molti talenti da scoprire. Oltre a De Rossi, Montolivo, Marchisio, Palombo e Pirlo, Prandelli potrebbe puntare su Aquilani, Candreva, D'Agostino, Poli, Guarente e Lazzari. In attacco Gilardino, Pazzini, forse Iaquinta continueranno la loro avventura in nazionale con Giuseppe Rossi, Matri e Borriello. Non trascurabili anche gli oriundi. Il mondiale sudafricano ha confermato che tutte le nazioni tesserano giocatori di altri paesi. Dopo il fortunato caso-Camoranesi si dovrebbero aprire le porte anche da noi a Taddei, Ledesma, Thiago Motta e Amauri che, per quanto visto in Sudafrica, avrebbero fatto molto comodo.

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