Silvio furioso con Bondi Viva Shakira, Di Pietro ko

Berlusconi7 Voto strameritato per aver spedito Cicchitto e Bondi a montare il primo pilone del ponte sullo Stretto di Messina. I due fidati consiglieri avevano osato ricordare al loro capo che nel 2006, anno della vittoria mondiale dell'Italia, era Prodi l'inquilino di Palazzo Chigi. Vendicativo. Cassano 10 In tanti rimpiangono la sua assenza, lui conferma di aver giocato un grande campionato e di aver azzeccato tutte le scelte estive tranne una: il matrimonio. Se ne accorgerà tra qualche anno ma era meglio una tranquilla vacanza in Sardegna. Genio incompreso. Lippi 1 Aveva detto che nessuno sarebbe dovuto salire sul carro dei vincitori come era successo quattro anni fa in Germania. Si era dimenticato di ricordare che stavolta il carro era funebre. L'errore più grande è stata la mancata convocazione di Rocco Siffredi che poteva tenere il confronto nel Continente Nero. Sballato. Di Pietro 3 Non merita mai la sufficienza a prescindere. L'ennesima mossa populista con cui tiene in ostaggio quasi 470 parlamentari produce l'inevitabile sconfitta del suo partito nella discussione sui tagli alla cultura. Caporetto. Bossi 5 Si distingue ancora una volta per dichiarazioni insensate che fanno rimpiangere quando si agitava con l'ampolla sul «sacro Po». Come avrebbe mai potuto l'Italia comprarsi la partita contro i modesti slovacchi se non c'è un euro per arrivare a fine mese? Predicatore. Tremonti 7 Nello spazio che intercorre tra il primo gol di Vittek e la rete della speranza di Di Natale, ha la distrazione fatale. L'imboscata di Brunetta, l'orogogliosa reazione per vedere la tv alla faccia dell'avversario di mille battaglie in consiglio dei ministri gli costa lo smontaggio definitivo della sua manovra. Alla fine le Regioni avranno più soldi e arriveranno aumenti da nababbi per gli Statali. Tutto merito degli slovacchi. Stanco.