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Bossi chiede scusa alla Nazionale

Il leader della Lega Umberto Bossi

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"Chiedo scusa alla Nazionale". Il leader della Lega e ministro per le Riforme Umberto Bossi fa marcia e indietro e si scusa per la parole pronunciate ieri sugli azzurri impegnati nei Mondiali di calcio in Sudafrica. "Tanto la partita se la comprano. Vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane", aveva affermato nella serata di ieri parlando partita di domani, decisiva per il passaggio agli ottavi nella coppa del mondo. "La mia era una battuta - ha detto oggi il Senatùr - il mio augurio è che gli azzurri vincano il mondiale". Bossi non si aspettava tanto clamore. "La mia era una battuta, fatta alla buvette, mentre ero con i miei e guarda che casino che è venuto fuori!". Certo, se è stata solo una battuta è stata piuttosto pesante. L'accusa si comprare le partite è piuttosto grave, ma per Bossi resta "pur sempre una battuta, come ne fanno tutti quelli che seguono il calcio quando sono tra amici". Il leader leghista poi rassicura: "Starò più attento, si rischia di far casino se non si è capiti. Finirà che gli azzurri vinceranno il campionato del mondo, io gli faccio gli auguri". "Si dice scherza con i fanti ma lascia stare i santi - conclude -  Toccare la nazionale è, in questo momento, come scherzare con i santi".   INSIEME PER GLI AZZURRI - "Dobbiamo essere sempre tutti uniti alle nostre nazionali". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta nel corso del suo intervento alla conferenza sui "-100 giorni ai mondiali di pallavolo", in corso a Villa Madama a Roma, commenta così le polemiche suscitate dalle affermazioni di Bossi sulla nazionale italiana. "Dobbiamo essere vicini alla nostra nazionale di calcio, uniti per questa difficile partita di domani", ha detto Gianni Letta. "Vedo l'onorevole Giorgetti sorridere - continua il sottosegretario rivolgendosi al deputato leghista - quindi vuol dire che il messaggio è arrivato".   MINA L'UNITÀ D'ITALIA - "Quando ho letto la dichiarazione di Bossi pensavo fosse uno scherzo, purtroppo non lo era", commenta da Sofia il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi. "Non comprendo, non accetto quelle parole che sono un contributo a un'immagine negativa dell'Italia" ha dettoil ministro che sottolinea come la boutade sia l'ultima di lunga serie. "L'uscita del leader della Lega non è la prima di esponenti del suo partito che cercano di minare il concetto di unità d'Italia - ha aggiunto - Sul concetto di nazione nessuno può scherzare perchè è un valore sacro".   SOLO UNO SCHERZO - Getta acqua sul fuoco il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. "Umberto Bossi ha fatto una battuta. Se non si può neanche scherzare sul calcio...", ha commentato il governatore, sottolineando che per lui si tratta di una "polemica spropositata". "Io non gufo contro Italia, non sono molto appassionato ma faccio i miei migliori auguri - conclude, mettendo in chiaro che non tiferà contro gli azzurri - Speriamo in bene". "Di certo io tiferò per l'Italia", dichiara il presidente del Coni, Gianni Petrucci, a margine della presentazione di Paolo Bettini come nuovo ct della nazionale italiana di ciclismo. "Sono convinto che gli azzurri andranno avanti - ha aggiunto Petrucci - e andrò in Sudafrica per assistere agli ottavi di finale e stare vicino a Lippi e Abete. Io non sono mondialscettico", conclude". IL BOMBER PADANO TIFA LIPPI - vanti alla tv per tifare italia ci sarà anche il giocatore più rappresentativo della nazionale della Padania. Maurizio Ganz, ex calciatore di Inter e Milan, si dice "felice se l'Italia di Marcello Lippi andrà avanti nel Mondiale sudafricano", ma non commenta le dichiarazioni di Bossi. "Se l'Italia va avanti, mi fa piacere", dice l'attaccante sempre in rete nelle ultime due edizioni dei Mondiale di calcio tra nazionali non riconosciute dalla Fifa vinte dalla Padania. "La politica è sempre entrata nel calcio - precisa - anche in quello di club e quindi non mi sorprende che ci siano queste polemiche. La politica c'è sempre stata ma si deve parlare di sport, di questo bel Mondiale e delle tante belle partite". Non commenta neanche il tifo anti Italia in onda su Radiopadania "perchè non ho sentito nulla e quindi meglio lasciar perdere. Ma ognuno si prende la responsabilità di ciò che dice. In Italia c'è libertà di pensiero". Da uomo di calcio commenta anche le prime deludenti prove degli azzurri: "Sto seguendo le partite. Ci sono stati due pareggi inaspettati, soprattutto quello con la Nuova Zelanda, dopo due partite dure. Ma con una vittoria contro la Slovacchia il passaggio del turno è sicuro e io penso che ce la faranno".  

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