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Tagli ai manager d'oro del Lazio

Renata Polverini e il suo vice Ciocchetti

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Si occupano di tutto: dai parchi alla comunicazione. Alcune supportano gli assessorati, altre, invece, sono pienamente autonome. Ma ora le agenzie regionali potrebbero cambiare tenore di vita. Sì perché la presidente del Lazio, Renata Polverini, ha preso in mano le forbici e annuncia tagli ai cda e agli stipendi. Poco tempo fa ha inviato una lettera agli enti regionali, chiedendo più rigore, oggi la Giunta approverà una delibera per spingere i presidenti delle partecipate a diminuire i costi. Innanzitutto, spiega la Polverini, «per ridurre i componenti dei consigli di amministrazione e utilizzare al meglio strumenti, mezzi e attrezzature». Un piano che anche la passata amministrazione ha cercato di realizzare. Ma la delibera approvata dalla Giunta Marrazzo alla fine del 2007 ha ottenuto risultati parziali. Sono stati ridotti i componenti nei cda e gli stipendi di Sviluppo Lazio spa e delle società collegate: Unionfidi, Risorsa srl, Litorale spa, Filas, Bic Lazio e Ascelepion. Ma tutte le altre non sono state toccate. A cominciare da Lazioservice, Astral, Cotral spa e Cotral Patrimonio. A cui si aggiungono le agenzie Montecelio, Lazio Lavoro, Agensport, Arp e Ardis. I presidenti, direttori o amministratori delegati degli enti regionali portano a casa dagli 80 ai 110 mila euro all'anno mentre i consiglieri di amministrazione possono contare su un compenso che varia dai 15 mila (Lazioservice, Litorale spa, Bic) a oltre 40 mila (Astral e Cotral). Va meglio alla Lait spa, dove l'amministratore conquista 130 mila euro all'anno, e a Cotral, dove arriva a 126 mila. La Polverini ha assicurato che per risanare i conti del Lazio, con l'aumento delle tasse dietro l'angolo, punterà soprattutto sul recupero dell'evasione fiscale. I soldi che si otterranno verranno destinati «allo sviluppo delle imprese e a favore di chi ha bisogno». Intanto ieri la Polverini ha chiuso la partita con l'Udc. Sono entrati in Giunta Luciano Ciocchetti, che sarà vicepresidente e avrà la delega all'Urbanistica, e Aldo Forte, Servizi sociali e Famiglia. Ad Angela Birindelli è andato, invece, l'assessorato all'Agricoltura. Fuori dalla squadra di governo Antonio Cicchetti (la delega a Cultura e Istruzione per ora rimarrà alla presidente) e Francesco Battistoni. Mentre Fabio Armeni, vicepresidente fino a ieri, ha avuto la delega a Patrimonio, Demanio e Personale. L'opposizione attacca: «Ai cittadini più tasse, alla politica più stipendi. È tutta qui l'operazione della presidente Polverini con il varo della sua nuova Giunta, la seconda in due mesi: l'esecutivo piu costoso d'Italia perché composto da tutti assessori esterni, tranne due», dice Esterino Montino (Pd).  

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