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«Il rigore dei giornalisti presidio di libertà»

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Questoil messaggio scritto dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ai vincitori del premio giornalistico Amalfi Media Award, letto ieri durante la manifestazione. In un momento delicato per l'informazione, in cui non è facile dirimere il contrasto tra libertà e regole, il presidente della Repubblica ha affidato proprio agli operatori delle notizie la responsabilità dell'equilibrio. «Voi tutti, signore e signori premiati, siete nell'insieme come un grande specchio della ricchezza di talenti e di percorsi su cui si è fondata e si fonda lo sviluppo, il prestigio del giornalismo italiano», ha scritto ancora Napolitano. E le regole del buon giornalismo sono state ricordate più volte nella seconda edizione dell'Amalfi Coast Media Award: selezione della notizia e correttezza dell'informazione, questi i cardini della professione. Tra i premiati, Massimo D'Alema in quanto «Giornalista nel Parlamento», e Paolo Bonaiuti come «Giornalista del governo». «Premio alla Carriera» assegnato ex aequo a Ettore Mo, giornalista tra i più famosi corrispondenti di guerra, inviato speciale del «Corriere della Sera» e Miriam Mafai, editorialista de «La Repubblica», inviata speciale e giornalista politica. A Ferruccio De Bortoli è stato assegnato il premio per la sezione «Carta Stampata», a Bianca Berlinguer, quello per la «Televisione» e a Mario Calabresi, il premio «Giornalista scrittore». Na.Pie.

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